Per la Dea inizia un nuovo campionato. Dove tutto sarà diverso. E’ questa l’opinione di Gian Piero Gasperini sviscerata in una lunga intervista a Sky Sport per l’approfondimento ‘L’uomo della domenica”.

“Dobbiamo resettare tutto quello che è stato nella stagione precedente perché – ha osservato Gasp – questo sarà come un nuovo campionato. Dico che dobbiamo essere bravi, vorremmo essere molto bravi, probabilmente non i più forti, però dovremmo essere i più bravi. Dopo la partita di Valencia la situazione è degenerata, poi c’è stata la sospensione del campionato e tutti hanno fatto la scelta di rimanere a Bergamo. Quando è stato possibile, solo alcuni hanno voluto raggiungere i familiari all’estero o si sono fatti raggiungere. In quel periodo tutti avevamo la speranza che il campionato potesse riprendere, anche perché era una stagione così bella ed esaltante per noi che non sembrava vero potesse interrompersi così. Poi il virus ha avuto una espansione incredibile, con quello che è successo a Bergamo in particolare, con il dolore che ha colpito la città, con così tanti morti e lutti. E’ chiaro che poi ha travolto anche i giocatori”.

“Con i Percassi c’è un rapporto molto forte e c’è stima e assoluta fiducia tra la squadra, la società e la tifoseria. Un legame – ha rimarcato il tecnico torinese – alla base dei successi e dei risultati che abbiamo ottenuto in questi anni. Pur cambiando, soprattutto nei primi anni, parecchi giocatori, siamo sempre riusciti ad essere competitivi e mantenere l’Atalanta su alti livelli”.