“Ilicic s’è ripreso, s’è allenato tutta la settimana regolarmente: quello col Verona era un infortunio di poco conto”.
Così Gasp alla vigilia del big match contro i rossoneri di Pioli.
“Il Milan è attardato, ma resta una grande del nostro campionato e una squadra di assoluto valore – continua ancora il tecnico dell’Atalanta -. Vale l’Europa. La classifica verso il giro di boa comincia a delinearsi, però squadre attardate come Napoli, Torino e Milan possono recuperare”.
Gasperini indica poi la rotta alla sua truppa meravigliosa: “Non avendo impegni di Champions League, col campionato nel vivo, dobbiamo cercare di fare più punti possibili. Purtroppo domenica scorsa a Bologna abbiamo perso una partita che non avremmo dovuto perdere per tutte le occasioni non finalizzate. Da gennaio subentra la Coppa Italia, ma se non altro la Champions dopo la fase a gironi non costringe più ai tour de force da sette partite in tre settimane come c’è capitato tre volte. L’Europa ci ha regalato molto entusiasmo, ma in serie A serve una marcia più spedita”.
Gasp sorride anche perché ritroverà il Papu, che sta attraversando un momento di forma eccezionale. “Gomez, che ha saltato una partita domenica, è comunque un highlander. Sta bene, ha recuperato anche lui, era una forte contusione. Tra Shakhtar e Bologna tempo per risolverla non ce n’era. Ilicic ha recuperato, Zapata manca da molto tempo”.
Capitolo Duvan. “Zapata ha iniziato ieri a fare lavoro differenziato per conto suo, è fermo ormai quasi da tre mesi. Deve solo cominciare a muoversi ed allenarsi, poi vedremo. Approfitterà di questi dieci giorni dalla fine dell’anno. Aveva ricominciato ad allenarsi e poi ha interrotto un paio di volte (per le cure a Siviglia dal fisioterapista, ndr): per noi è importante, al 2020 chiediamo di non avere problemi del genere a livello fisico”.
Il mister nerazzurro fa anche il bilancio della storica annata della sua Dea. “Il 2019 resta un anno straordinario per tutto quello che la squadra è riuscita a fare: per i risultati, le prestazioni, gli apprezzamenti unanimi e anche l’entusiasmo che s’è creata intorno. Non è stato un anno casuale: tre anni fa 72 punti e quarto posto, quello dopo l’Europa League, lo scorso il terzo e la qualificazione in Champions dove adesso siamo agli ottavi. Possiamo programmare bene il futuro. Con tutta l’umiltà che ci contraddistingue, credo che l’Atalanta possa continuare a lottare per certi obiettivi”.
Il Milan ha tre ex che a Gasp sono restati nel cuore. E li racconta così: “Conti, Kessie e Caldara nel primo anno ci hanno dato tantissimo, Mattia anche in quello dopo: spero che esca dal tunnel dopo un anno e mezzo fermo. Appartengono alla nascita del nostro ciclo: sono contento che Conti si sia ripreso dagli infortuni, Franck è un’ira di Dio e va sempre fortissimo. Prima ci saluteremo, ma in campo ognuno per la sua strada”.
Gli ammiratori, uno su tutti: “Che Allegri dica di vederci spesso e di apprezzarci per noi è un obiettivo raggiunto, perché ci piace esserci guardati con interesse. Concordo con lui sul fatto che il risultato sia importante”.
In ultimo Luis, croce e delizia del popolo nerazzurro: “Muriel secondo me ha fatto bene anche a Bologna, dove abbiamo sciupato chances un po’ tutti. Magari è mancato un po’ nella realizzazione ultimamente. Domani è un’altra partita in cui resettare tutto”.
Simone Fornoni