Zingonia
– “Per un allenatore mangiare il panettone è un grande traguardo. Se poi glielo regalano i giornalisti, tanto meglio”. La battuta finale di Gian Piero Gasperini alla vigilia della Roma ne rivela tutta la soddisfazione per un periodo di tregua dalle coppe destinato a durare fino all’ottavo di Coppa Italia col Venezia e i due knockout di Europa League con l’Olympiacos: “Squadra forte e impegnativa, dovremo mettercela tutta per passare il turno. Ma adesso pensiamo al fieno in cascina in campionato, dove non siamo l’anti Inter perché abituati a vivere alla giornata: sabato la Roma, martedì il Genoa. Chiudere bene il girone d’andata è già significativo”.
GASPERINI E L’AUTOSTIMA. “Dobbiamo migliorare il nostro rendimento in casa. Con la Roma è una partita di cartello cui arrivare molto concentrati, senza pensare al Natale. In tre giorni si chiude il girone d’andata, che è già significativo. Stiamo bene, a parte Gosens. Abbiamo una bella testa: quando vinci a quel modo a Verona, vuol dire che l’autostima cresce”.
GASPERINI E MOURINHO. “Mourinho è un grande allenatore, i suoi successi parlano per lui. E’ attardato in classifica, che però resta piuttosto corta. Ha portato entusiasmo alla piazza, il campo è un’altra cosa ma sono convinto che riuscirà a migliorare la qualità della sua squadra. E’ umano anche lui come tutti: è solo all’inizio del percorso. Dice di non essere al nostro livello? Quello sono i risultati a stabilirlo. Domani è importante, l’ambiente spinge molto, abbiamo l’autostima molto alta, siamo determinatissimi. L’avversario di turno ha un reparto d’attacco che vale le migliori squadre. Abraham e Zaniolo sono molto forti, ma anche il contorno lo è: mi pare una squadra attrezzata in tutti i reparti, non soltanto in attacco”.
GASPERINI E L’ATTACCO. “Zapata sta dimostrando che a trent’anni si può migliorare ancora in tutto, come personalità e tecnica. Un periodo straordinario. Muriel sta tornando quello che ci serve dopo una lesione molto seria. Miranchuk, Malinovskyi e Ilicic prediligono partire dalla stessa parte. Per necessità si fanno adattamenti: Marten de Roon fa anche il difensore, quei tre tendenzialmente ci sono meno portati. Aleksey è forte, ha talento, ha tecnica, ha avuto inizialmente difficoltà d’inserimento anche per la lingua, è di un’educazione e di un’umiltà incredibile. Conta il campo, però. Quando abbiamo incominciato a finalizzare il nostro gioco, abbiamo anche iniziato a marciare”.
GASPERINI E LA GIOSTRA DEL GOL. “Ci soddisfa particolarmente essere andati in gol con 14 giocatori diversi. Anzi, speriamo di aggiungerne uno o due. Il momento di Zapata è straordinario, ha una condizione fisica e mentale straordinaria. Ci sta facendo vedere di essere ulteriormente cresciuto come consapevolezza, volontà, determinazione e anche tecnica”.
Simone Fornoni