MILANO
– E’ una vigilia elettrica, la tensione non manca ma è normale. Per Atalanta e Shakhtar è come un spareggio anche se Castro, l’allenatore della formazione ucraina, sostiene che mancano ancora quattro partite e tutte sono decisive. E’ abbastanza ovvio. Intanto Gasperini si ritrova con un dubbio per la formazione, Gomez si è allenato a parte per un problema al polpaccio e quindi la sua presenza è in forte dubbio. In caso di forfait del capitano ecco Ilicic che affiancherebbe Zapata col sostegno per entrambi di Malinovskyi. Atalanta-Shakthar secondo Gasperini: “E’ una partita importante. Dopo Zagabria dobbiamo cercare a tutti i costi il risultato. La classifica non consente margini di errore. Sarà fondamentale giocare con intensità. Per quanto riguarda la formazione non c’è un particolare turnover, abbiamo almeno 16 titolari e quindi è normale l’alternanza per le tante partite che dobbiamo giocare”. Sullo Shakhtar: “Per questa squadra parlano i risultati e annoverano giocatori di valore. Comunque hanno un’abitudine maggiore alla nostra nelle competizioni internazionale. Ma noi non vogliamo solo partecipare ma ottenere anche risultati con la nostra qualità”. Chiarendo anche un concetto sulla partita di Zagabria: “E’ stata un’esperienza dolorosa ma utile. Vedremo se contro lo Shakhtar saremo in grado di trarre un’indicazione rispetto a quella partita”. Per i tifosi che arriveranno a San Siro Gasperini ha fatto una promessa: “Vogliamo che sia una serata memorabile come è successo tante altre volte in questi anni”. Duvan Zapata, del resto, è stato esplicito: “Giocheremo con intensità, con la volontà di sviluppare il nostro gioco. Sarà una partita tosta ma noi daremo il massimo e spero di continuare a segnare”. Luis Castro, il tecnico che ha sostituito il connazionale Fonseca, è stato abbastanza ovvio: “E’ una partita importante, l’Atalanta gioca bene, in profondità con gente come Gomez, Ilicic e Zapata e fa molto movimento. Lo sappiamo ma siamo preparati e pronti a lottare fino alla fine perchè sarà una battaglia”. Lo stesso concetto è stato ribadito anche dal capitano degli ucraini Taison, probabilmente il giocatore più temibile della formazione di Castro.
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Kjaer, Palomno; Castagne, De Roon, Freuler; Malinovsky; Ilicic, Zapata.
SHAKHTAR: Pyatov; Bolbat, Kritkov, Matvjenko, Ismaily; Stefanenko, Alan Patrick; Taison, Marlos, Konopljanka; Junior Moraes.
Giacomo Mayer