FeralpiSalò – AlbinoLeffe 1-1 (1-1) FERALPISALÒ (4-3-1-2):

De Lucia 6; Bergonzi 6,5, Pisano 5,5, Bacchetti 6,5, Corrado 6,5; Hergheligiu 5,5 (33′ st Guidetti sv), Carraro (cap.) 6, Balestrero 6,5 (33′ st Siligardi 6); Di Molfetta 6,5 (25′ st Castorani 6); Luppi 6 (39′ st Miracoli sv), Spagnoli 6,5 (25′ st Guerra 5,5). A disp.: 1 Liverani, 12 Porro, 3 Girgi, 10 Corradi, 15 Farabegoli, 25 Zanini. All.: Stefano Vecchi 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Rossi 5,5; Milesi 5,5, Marchetti 5,5, Riva 6,5; Tomaselli 6 (19′ st Petrungaro 6), Galeandro 7, Nichetti 6, Giorgione (cap.) 7, Poletti 6,5; Manconi 6, Martignago 6,5 (26′ st F. Gelli 6). A disp.: 22 Pagno, 40 Facchetti, 2 J. Gelli, 9 Cori, 15 Michelotti, 16 Gusu, 18 Doumbia, 19 Ravasio, 20 Genevier. All.: Michele Marcolini 6,5.
Arbitro: Collu di Cagliari 6 (Dell’Olio di Molfetta, Torresan di Bassano del Grappa; IV Palmieri di Conegliano).
RETI: 27′ pt Galeandro (A), 43′ pt Balestrero (F).
Note: pomeriggio velato, spettatori 200. Ammoniti Marchetti, Di Molfetta, Riva, Poletti e Carraro per gioco scorretto. Tiri totali 13-8, nello specchio 3-3, respinti/deviati 1-1, parati 2-2, legni 2-1. Corner 8-5, recupero 0′ e 4′.

Salò (Brescia) – Breve cronaca della terza beffa di fila mancata di un nulla: punizione dalla destra di Siligardi, smanacciata di pugno e Giorgione s’improvvisa salvatore della patria mettendoci la faccia davanti alla linea per sventare il possibile 2-1 di Carraro a botta sicura. Complicarsi la vita facendosi riacciuffare è una specialità dell’AlbinoLeffe, avanti sul campo della quotatissima FeralpiSalò con Galeandro che la imbrocca alla prima conclusione nello specchio e zavorrato dall’uscita di Rossi per violette che regala il pari a Balestrero. Il digiuno di vittorie, con la sesta di ritorno, è giunto alla decima partita da sei divisioni della posta e non oltre, in mezzo a un calendario a ostacoli: sabato 12 (14.30) in anticipo con la Triestina, il 16 dal Renate (alle 18), giovedì 20 ospite la Pergolettese e domenica 23 il Fiorenzuola (recupero della terza di ritorno), infine il 27 (15) dalla Juventus Under 23.
L’atalantino Bergonzi inaugura la battaglia campale con la mina pazzesca dai 25 metri cogliendo il palo appena sotto l’incrocio al terzo giro di lancetta. Di Molfetta, che s’incarica dell’apertura-scarico, s’impone come manovratore preferenziale dei suoi, comunque non troppo ficcanti. Il lato destro della difesa seriana pare soffrire le sovrapposizioni di Corrado, in asse con Spagnoli e col fantasista scuola Milan, che ci prova a giro poco oltre il limite senza azzeccare il 13 dopo un forcing insistito a suon di giropalla e angoli guadagnati. Se il terzino della Bassa Bergamasca non ci arriva di un pelo caricando Rossi, Carraro si ritrova l’attrezzo troppo sotto e il partner di linea del risolutore dell’andata (29 settembre) Luppi, di natali trescoritani, incrocia una sorta di tiro-cross spostandosi verso destra, privo di esito. Una mezza chance che per fortuna suona la sveglia tra gli ospiti. Al 18′ il primissimo acuto dei Marcolini-boys, quando il tuffo di testa di Bacchetti chiude la strada all’ammollo di Poletti. A tiro, ecco Manconi tentarla di seconda e sugli sviluppi della rimessa Bergonzi per poco non la combina grossa impedendo la presa a De Lucia sul tracciante di Tomaselli, prima della svettata rimasta in canna a Galeandro sul cross del solito noto, il migliore nelle due recenti sconfitte con Giana e Sudtirol.
Il conto dei legni si pareggia scollinato il ventesimo, quando il corner corto di mister 11 gol da destra imbecca all’indietro la staffilata a pelo d’erba del futuro assistman che scheggia la sbarra verticale della porta. A precedere il botta e risposta, al 23′, Riva la piazza in ascensore chiamato dal bomber bluceleste (in rosso-giallo da trasferta), ma Collu gli fischia il fallo sul sempiterno Bergonzi. Manca un poker al vantaggio, contestato dai locali: Manconi, forse ad attrezzo uscito, entro la sua metà campo lancia la corsa a destra di Martignago in sospetto offside con taglio mancino vincente della punta sestese – arretrata a mezzala – davanti all’area piccola. Poco tempo per gioire, purtroppo. Dopo la traversa alta colta in elevazione (34′) su lancio dalla trequarti, il pareggiatore altrui anticipa sempre di fronte l’incerta uscita del portiere carpigiano, ostacolato da Milesi sul contro-traversone di Luppi e reduce dalla seconda scaldata di guantoni per respingere a mezz’altezza la botta da fermo by Di Molfetta, mentre in precedenza la saracinesca era stata efficace per dire di no a Spagnoli a un ottovolante dall’intervallo.
Nella ripresa, all’undicesimo, si fa 1-1 anche in termini di gol annullati per il fuorigioco dell’attaccante ex Verona su la del suggeritore. Al quarto d’ora Spagnoli, imbeccato da Carraro a rientrare, sfiora il sorpasso in gioco aereo. A metà del guado, l’unica occasione dei bergamaschi, quando il sannita col 17 sulla schiena ne imbrocca una per la smorzata mancina del cannoniere scelto, chiuso dal recupero di Bachetti che a stretto giro di posta stoppa anche la seconda punta seriana (24′), involatosi sul liscio in disimpegno di Pisano. Luppi prova il pallonetto sul rilancio di De Lucia (26′), ma chi rischia di vincere è la Bluceleste, al 36′, sulle ali del contropiede culminato dalla rifinitura di Manconi per Petrungaro che s’infila verso mancina tirando addosso all’ultimo baluardo in uscita, mentre il rompighiaccio al volo sparacchia alto e largo il suggerimento a spiovere del suo capitano. Si rischia lo stesso, vedi premessa, ma di questi tempi il ventesimo punto in trasferta sui ventisette totali è grasso che cola.
Simone Fornoni