Bergamo

– Il primo tassello per il futuro della Foppa è il rinnovo di Enrica Merlo. Passata la grande paura per l’infortunio dell’ultima gara al PalaNorda, Enrica guarda avanti partendo dalle solide basi costruite nel recente passato: “Se stai bene nel luogo dove lavori, dove giochi e dove vivi, non ci sono indecisioni o alternative da valutare. Per me questa Società è sempre stata una famiglia. Una famiglia che si va allargando sempre più perché ogni anno arriva qualcuno di nuovo. E’ il luogo dove voglio continuare a vivere e a giocare”.
Merlo prova così a descrivere Bergamo a chi non vive in prima persona la città e la squadra: “La città è a misura d’uomo, l’ambiente lavorativo è organizzato con tanta serietà. E questo particolare è stato sottolineato anche dai nostri tifosi con lo striscione esposto in curva prima della gara con Piacenza. C’è bisogno di tanta serietà nel nostro ambiente e nella Foppapedretti è una certezza. A Bergamo sono cresciuta tanto grazie all’aiuto di tante persone e a loro devo tantissimo”.
In sei stagioni Enrica Merlo non si è fatta mancare niente: una Coppa Italia, due Champions League, uno Scudetto e una Supercoppa Italiana. Quale la vittoria più bella? “Lo Scudetto. Perché è stata la più emozionante. Abbiamo vissuto una stagione particolarmente difficile che siamo riusciti a far culminare con una splendida vittoria. Indimenticabile”.
Tante vittorie, ma anche qualche momento di amarezza: “Direi gli infortuni. Che comunque mi hanno fatto fare esperienza, perché proprio grazie a queste difficoltà ho imparato a rialzarmi”.
L’ultimo, in ordine di tempo, è ancora doloroso… “Ricordo poco degli attimi vissuti sul campo martedì sera, però ricordo bene il calore che mi ha accompagnato mentre uscivo in barella e l’emozione più grande è stato intravedere alcune ragazzine con le lacrime agli occhi per me”.
Si conclude la prima stagione da capitano. Come è stata? “Strana… Ma per niente difficile.?Siamo sempre state un bellissimo gruppo e non si sono mai creati particolari problemi. In termini organizzativi mi è piaciuto. Ma va un brave alle mie compagne che hanno reso semplice il mio ruolo”.
In quanto capitano Enrica Merlo sente comunque la responsabilità di rappresentare un gruppo da sempre ai vertici e che le ha sempre dato molto: “La Foppapedretti avrà sempre il mio rispetto per tutto quello che ha fatto per me. E proverò a trasmettere proprio questo rispetto alle compagne che già sono qui e a quelle che arriveranno”.
L’ultima parola è però un pensiero per i tifosi: “Vi aspettano belle sorprese”. Parola di Enrica Merlo.