E siamo di nuovo punto e a capo, con un tandem di testa a menare le danze e un plotoncino di inseguitrici intento a giocarsi le ultime residue chances di titolo. Numeri alla mano, appare invero più probabile che questo risulti un affare a due, con Falco e Casazza intente a duellare già da qualche tempo, mentre il Torre de’ Roveri deve oggettivamente coltivare l’idea dell’impresa. Sulla traccia offerta dallo scorso anno, nulla vieta agli uomini di Corrado Oldoni di ripetersi, ma al momento è sotto l’occhio di tutti l’incedere di una contendente, in particolare: la “Regina della Valcavallina” non soltanto primeggia quanto a gol fatti, ma negli ultimi tempi ha dato mostra di concretezza e compattezza. Il successo di Trezzano Rosa ha messo in evidenza il contributo di tutto il collettivo, a partire da Ostricati, decisivo a suon di parate, fino alle svariate bocche di fuoco che, evidentemente, non si esauriscono con l’attuale capocannoniere del torneo, Robi Pellegris. Il resto rimanda a un Casazza che sa soffrire, dosando sapientemente spada e fioretto, in linea con un campionato che si mantiene piuttosto livellato, per quel che concerne i rapporti di forza. Si fa allora preponderante il ruolo di mister Mario Magatelli, abile soprattutto a imbrigliare uno spogliatoio, sì fatto di tanti giovani, come compete alla categoria, ma anche pieno di individualità, vedasi i vari Breviario, Panza, Pezzotta e Signorelli, il cui apporto risulterà fondamentale, da qui alla fine della stagione. In Valcavallina, va predisponendosi l’assetto ottimale, verso un finale votato al top, a differenza di una Falco che, negli ultimi tempi, ha denotato un po’ di fiatone e dunque necessita di uno scossone, con la gara interna al cospetto della Pagazzanese. Appare più improbo l’impegno degli albinesi, a fronte di un Casazza che, pur chiamato a diffidare del derbissimo, parte favorito contro un San Paolo d’Argon in caduta libera.
Quanto al Torre de’ Roveri, il turno casalingo con l’Almè non fa così paura, ma attenzione al ruolo carico di pressioni: in soldoni, la prima delle inseguitrici non può più sbagliare. La mente più leggera è di casa, verosimilmente, ad Azzano e Cividate al Piano, dato che il più, per garantirsi un finale di stagione tranquillo, è stato fatto. Una posta in palio diametralmente opposta caratterizza l’altro super derby di giornata, Fiorente Colognola-Azzano: sul fronte di casa, dopo il k.o. di Covo, incombe lo spettro dei playout. Quanto agli “Orange” della Bassa, il calendario propone domenica lo scontro diretto, con vista sui playoff, con la Colognese. Anche in questo caso, sono gli ospiti a rincorrere ansiosamente i tre punti, così da rientrare, a pieno titolo, nella bagarre per la post season e, nel contempo, evitare l’onta della stagione fallimentare. Animi distesi, almeno sulla carta, in casa di Aurora Seriate e Olimpic Trezzanese, attese da Juventina Covo e BM Sporting, le quali insieme a San Paolo e Fiorente rincorrono la salvezza. Per il quadro in essere, può profilarsi la forbice di punti in grado di far retrocedere anche la penultima; più improbabile che il quintetto di coda riesca a risucchiare la Gavarnese, avanti di cinque lunghezze sulla zona-playout e, soprattutto, impegnata domenica con un Acos virtualmente già in Prima categoria.
Nik
Promozione – Gir. C
Aurora Seriate – Juventina Covo
BM Sporting – Olimpic Trezzanese
Casazza – San Paolo d’Argon
Cividatese – Colognese
Falco – Pagazzanese
Gavarnese – Acos Treviglio
Fiorente Colognola – Azzano FG (ore 15:30)