Alessandria – Atalanta Under 23 2-0 (1-0)ALESSANDRIA (3-5-2):
Liverani 6,5; Ciancio (cap.) 6, Rota 7 (28′ st Giubilato 6), Gega 6 (1′ st Ercolani 6); Sepe 6,5 (28′ st Pellitteri 6), Pellegrini 6, Nichetti 6,5 (14′ st Foresta 6,5), Mastalli 6,5, Nunzella 7; Siafa 7,5 (44′ st Pagliuca sv), Gazoul 6,5. A disp.: Virano; Rossi, Gentile, Belgiovine, Anatriello, Ronci, Molinaro, Vaughn. All.: Marco Banchini 7,5.
ATALANTA U23 (3-4-1-2): Vismara 6; Del Lungo 5,5 (42′ st Sidibe sv), Masi 6 (cap., 29′ st Ghislandi 5,5), Bonfanti 6; Palestra 6,5, Awua 5,5 (29′ st Gyabuaa 5,5), Roaldsøy 5,5 (1′ st Di Serio 6,5), Ceresoli 6; Mallamo 6; Cisse 6,5, Italeng 5 (1′ st Capone 6,5). A disp.: Gelmi, Avogadri; Berto, Mendicino, Regonesi, Chiwisa, Rosa. All.: Francesco Modesto 6.
Arbitro: Centi di Terni 7 (Spina di Palermo, Bianchi di Pistoia; IV Matina di Palermo).
RETI: 39′ pt Siafa (Al), 42′ st Gazoul (Al).
Note: ammoniti Gega, Ciancio, Sepe, Pagliuca e Gyabuaa per gioco scorretto. Occasioni da gol 4-8, tiri totali 6-14, parati 2-5, respinti/deviati 1-4, legni 0-1. Corner 3-5, recupero 1′ e 5′.
Alessandria – L’Atalanta Under 23 ci lascia le penne interrompendo sulla traversa bassa di Cisse, a 10′ dal 90′, la serie positiva di 4 con 10 punti sui 12 disponibili. L’Alessandria cinica ma non bara, di suo, trova il pertugio per schiodare lo score nel finale dei due tempi: gioco da quinto a quinto con Siafa a incrociare di racco fuori dalla portata di Vismara da posizione centrale, col centravanti a prolungare il contropiede di Foresta per l’appoggio in scivolata indisturbatissimo di Gazoul davanti al secondo palo. Era il recupero dell’ottava giornata, domenica sera a Caravaggio la squadra di Modesto ospita il Fiorenzuola per la dodicesima: si resta a quota 17, è il terzo ko (Vicenza e Renate i precedenti) a ruota del pari con l’AlbinoLeffe seguito dal tris Legnago-Novara-Lumezzane in una cruna d’ago.
Nerazzurrini partiti abbastanza bene, pur senza mai trovare i ritmi giusti. Al 3′ Cisse asseconda dall’out destro l’inserimento di Awua per poi esplodere il radente sinistro respinto in angolo da Liverani. L’unica altra chance vera nella prima metà, però, arriva solo al 42′, una manita cronometrica dopo l’estirada in fallo laterale di Palestra da corner di Mallamo, ed è proprio il trequartista, arretrato dalla prima girandola di cambi all’intervallo, a scaldare a dovere i guantoni del portiere di casa a un pokerino dalla pausa su punizione conquistata da Ceresoli.
Di Mallamo, già al 4′, per la presa alta dello stesso numero 1 piemontese, la seconda mezza occasione nel primo tempo, la classica seconda palla concessa dai locali sugli sviluppi del primo corner nerazzurro. Pericolo dall’altra parte con lo schema dalla trequarti centrale del mancino Nunzella, il vice assistman del rompighiaccio per il nono punto alessandrino (8 negli ultimi 4 turni), per l’allungo di Mastalli toccato da Nichetti per l’appoggio errato di Sepe solo davanti a Vismara al 7′. A lancette bissate, lo sspunto dal fondo di Ceresoli per la spizzata di Cisse, ma Italeng viene anticipato da Gega. A metà frazione svarione di Masi che regala palla a Gazoul, interviene anche Del Lungo senza evitare il sinistro poco angolato a pelo d’erba di Siafa, per adesso non letale.
Sventato al 33′ dall’offside la trama con cross mancino di Mastalli da cui sbuca Sepe con l’insaccata al volo all’altezza del secondo palo, ecco che il punteggio si sblocca col calcanhar de ouro del ragazzone dell’Orso là davanti, non proprio a stampo con Scamacca a Empoli perché il suo è un rigore in movimento spuntato dalla combinazione sinistra destra tra Nunzella e Sepe. Nella ripresa via alle danze con Di Serio che in scia all’assolo di Capone si vede strozzare in angolo da Ercolani, la new entry di casa, il destro secco dalla lunetta. Decimo giro di lancetta e ritmi sempre al riparo da fiammate, tranne per l’ex Benevento e Perugia che al quarto d’ora lanciato lungo da Bonfanti cade sulla reciproca trattenuta con Rota: l’arbitro fa proseguire. C’è solo la Dea, che però non concretizza. Al 25′ il muro grigio in barriera dice no a un altro calcio franco di Mallamo, guadagnato da Cisse da lui imbeccato sulla corsa. Manca un giro di lancetta alla craniata molto fuori misura di Masi, mentre scollinata la mezzora Capone riceve da Ceresoli vedendosi deviare il tiro entro i 20 metri sopra la traversa. La combinazione con Di Serio proietta Gyabuaa alla conclusione telefonata un po’ defilato sulla destra dell’area (33′). Se Mallamo a rimorchio arretrato di Di Serio conclude centralmente appena da fuori area, le mani nei capelli sono per la deviazione di piede di Liverani sulla faccia inferiore del montante dopo l’imbucata smarcante di Capone per il guineano. Sipario sulla ripartenza del raddoppio: quantomeno un punto perso, ma dopo aver combinato almeno il doppio in casa di un avversario da salvezza a dir tanto.