Si respira aria di cambiamento a Filago, dove l’amministrazione comunale ha indetto un bando pubblico per la gestione dell’impianto sportivo, composto da due campi da calcio, uno in erba e l’altro in sintetico, e i relativi spogliatoi. L’appalto in questione, tuttavia, ha generato più di qualche malcontento a causa di motivazioni organizzative. Ci racconta quanto sta succedendo Mario Verga, presidente del Filago da 20 anni: “Da diverso tempo insieme ad un gruppo di amici e collaboratori ci occupiamo della direzione degli impianti sportivi. In particolare gestiamo le pulizie dei diversi spazi, la semina del campo e i lavori di manutenzione. Naturalmente per poter portare a termine tutti questi oneri è necessario che ci siano delle sovvenzioni da parte del comune”. Il 31 dicembre 2021 la convenzione per la responsabilità degli impianti sportivi è scaduta e il comune, come imposto dalla legge, ha indetto un bando pubblico. “Ci siamo presentati per avanzare nuovamente la nostra candidatura, ma siamo rimasti sorpresi nell’apprendere dalla visione della bozza dell’appalto che non saranno stanziati dei fondi e che le utenze graveranno sulle spalle di chi si aggiudicherà la gara. La motivazione avanzata dall’amministrazione è che non si possano ricevere contemporaneamente sia sovvenzioni comunali sia le entrate da parte degli utenti della struttura, come coloro che noleggiano e prenotano il campo”. Dopo questo primo incontro fallimentare Verga e soci si sono dovuti affidare al supporto di un legale per sciogliere il nodo legato alle entrate economiche arrivando alla conclusione che il problema a livello di legge non sussiste. Nel frattempo, a causa dei disagi conseguenti alla pandemia da Covid-19, un nuovo decreto legge stabilisce la possibilità di ricevere una proroga della durata di 2 anni fino al dicembre 2023. “Non appena abbiamo appreso questa novità ci siamo presentati una seconda volta in comune per presentare la nostra disponibilità. Tuttavia siamo incappati nuovamente in cavilli burocratici in quanto il decreto legge si riferisce a concessioni e non alle convenzioni, come la nostra. Il legale al quale ci siamo affidati ci ha informato che anche questa particolarità non dovrebbe rappresentare un ostacolo a livello teorico, ma l’amministrazione non ha accennato ad un’apertura nei nostri confronti. Stiamo ancora aspettando una risposta, e siamo come sempre disposti a parlarne per raggiungere un accordo”.
Una vicenda la cui conclusione sembra ancora piuttosto lontana e difficile da raggiungere, commentata così dal presidente Mario Verga: “Io e i miei amici e collaboratori ci stiamo dedicando a questo progetto da più di 10 anni. Abbiamo anche iniziato un rapporto di collaborazione con il Suisio e l’Accademia Isola Bergamasca grazie al presidente Maffeis, che ha permesso la nascita di un settore giovanile congiunto. Il campo sintetico presente da 2 anni, inoltre, è anche frutto del nostro duro lavoro. Mi sembra che valori quali la socialità e il volontariato stiano venendo meno, scalzati da cavilli e ideali ben distanti”.
Il bando per la gestione degli impianti sportivi è tuttora in corso e restiamo dunque in attesa delle ultime novità nei prossimi giorni.
Luigi Colombo