Era arrivato il 4 settembre scorso come nuova punta di diamante. Oggi ha difeso l’onore e avvampato l’orgoglio biancorosso sul mitico campo principale del Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. Ariel Reinero, correggendo un rimorchio crossato dall’out destro di Ait Atti, ha segnato all’Atalanta in maglia Caravaggio. Va bene, erano le riserve di Champions League della sfortunata e immeritata sconfitta col Real Galacticos di Mbappé, Vini Jr. e Bellingham, ma pur sempre la Dea del Chapita che l’ha messa anche ai portacolori della Bassa nel girone C di serie D.

La squadra di Andrea Rota, che vedete in formazione nell’allegato, ha saputo vendere carissima la pelle giocando una buona amichevole al culmine dell’allenamento congiunto, un modo carinissimo della famiglia Percassi di ringraziare l’USD Caravaggio e il suo staff per aver allestito al Comunale della cittadina del Santuario mariano quella che dalla tarda estate scorsa è la casa dell’Under 23 nerazzurra.

Coi titolari di coppa impegnati nello scarico del giorno dopo, le seconde linee, che sarebbero titolari ovunque, hanno dato sfogo alla propria voglia di scendere in campo, benché in un’occasione non ufficiale. Rui Patricio, Kossounou, Gofrey, Toloi, Palestra, Sulemana, Brescianini, Zappacosta, Zaniolo che qualche colpo proibito a pure riservato agli appena maggiorenni caravaggini sulle palle perse, Retegui e il geniale Samardzic, il primo ad andare a segno col diagonale destro sul secondo palo aprendo le danze al 12′ nell’inserimento di seconda dal limite. Cuadrado-Scalvini-Scamacca, invece, è il tris da terapie e basta del mercoledì.

Al 21′ Kossounou corregge di mancino l’angolo di Zappacosta per il raddoppio, poi Ciancio è tutto fuorché fortunello sul borseggio dell’oriundo ex Genoa che insacca al 26′. Palestra finta, salta e cala il poker di mancino dai 16 metri a un paio di corsette dall’intervallo. Nella ripresa, la squadra di Gian Piero Gasperini molla un po’ gli ormeggi, anche perché sabato pomeriggio c’è la trasferta di Cagliari per mantenere la vetta della serie A e mica ci si può far male, pur non facendo sconti ai Rota-boys che se la giocano in scioltezza e spensieratezza. Il tempo di Brescianini di centrare il sinistro della manita al 17′, e sei lancette più tardi la combinazione Ait Atti-Reinero. Che è oriundo pure lui, di Cordoba, come El Chapita, con quale a fine partita lo scambio della maglia è un must.