È un lieto fine dal sapore inedito, quello della favola sportiva del Pianico. È la storia di una cenerentola che viene incoronata regina del ballo alla prima volta che indossa le scarpe di danza. Per la corona, che in questo caso si chiama Seconda Categoria, manca solo la cerimonia di premiazione. Del resto, la promozione alla prima stagione in Terza sembrava solo questione di tempo: diciassette vittorie su diciassette partite, miglior attacco (una media di 4 gol a partita), miglior difesa (15 reti al passivo) e miglior cecchino, che all’anagrafe si chiama Omar Ferrari e che è riuscito a siglare 21 reti in poco più di metà campionato. «Il miglior epilogo, dopo una stagione così, era di festeggiare questo risultato sul campo concludendo il campionato, magari da imbattuti», ammette il diesse Michele Raineri con un velo di amarezza. «Ma abbiamo vissuto questo stop con maturità – continua – non è stato difficile capire che quella che stiamo ancora vivendo è una situazione unica e grave, decisamente più grande di noi. Siamo rimasti in contatto per farci forza l’un l’altro e spesso abbiamo ammesso che ci manca tanto il pallone. Un po’ come si fa in una famiglia». In attesa della definitiva ufficialità, la Seconda categoria accoglierà una squadra giovane, con la maggior parte degli effettivi nati tra il 1995 e il 2000, molti di cui provenienti dalla squadra juniores. «Abbiamo un settore giovanile strutturato che oggi conta circa 120 ragazzi dai dieci ai diciotto anni – evidenzia Raineri – e sin dalla rifondazione del 2011 siamo guidati dal desiderio di investire sui giovani. Loro sono il futuro e vogliamo raggiungere nuovi traguardi con loro garantendogli continuità di categoria e di favorire il salto dalla squadra juniores alla prima. Il nostro è un paese piccolo ma con una tradizione calcistica importante. In passato abbiamo visto l’Eccellenza e non nascondo che in qualche modo vogliamo far rivivere i fasti di un tempo». La squadra aspetta a festeggiare, un po’ per scaramanzia e un po’ per senso di responsabilità, visto le drammatiche settimane alle spalle. Lo sguardo, però, è già rivolto a futuro e a quando il pallone tornerà a schizzare sui prati di provincia. «La speranza è di celebrare questo risultato insieme allo staff e con i ragazzi. Tutti i giocatori sono confermati per la prossima stagione, in cui speriamo di ripeterci. Andremo avanti conservando lo zoccolo duro della squadra. Un obbligo morale, visto che non hanno potuto portare a termine sul campo questo cammino trionfale. Ringrazio tutti i giocatori, lo staff e la presidente Claudia Cattaneo, perché ha creduto in tutto questo e ci ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio».

CP