La rivincita della manita sporca del 6 luglio a opera del Portogallo nel girone è servita sul piatto all’Italia Under 19 di Alberto Bollini, ex vice di Edy Reja anche all’Atalanta, e del figlio d’arte Iacopo Regonesi, 2004 della Primavera nerazzurra figlio di Pierre nonché terzino sinistro titolarissimo. E pazienza se in occasione del temporaneo secondo pari della Spagna nella semifinale degli Europei a Ta’ Qali, al 29′ del secondo tempo, Yarek lo anticipa per convertire nel 2-2 di controbalzo lo schema da punizione di Akomach pressoché dall’altro lato. QUI gli highlights. Domenica alle 21 la finalissima, sempre al Ta’ Qali Stadium, dove lo speaker parla prima in italiano e solo poi in inglese salvo dare all’altoparlante al triplice fischio “Notti magiche”, la sigla di Italia ’90 (Mondiali) di Edoardo Bennato e Gianna Nannini.
3-2 degli azzurrini, dunque, che hanno nel verdellinese un punto fermo, addirittura riconvertito a braccetto sinistro nell’ultima gara del raggruppamento A contro la Polonia (1-1). Tutti nella ripresa i gol: al sinistro di Vignato su tocco di Hasa (7′) risponde in mischia a giro Barberà (13′) servito dentro da Palacios; di Pisilli in solitaria con tocco sotto di esterno (21′) il 2-1, mentre il 3-2 di testa a 5′ dal 90′ su angolo di Hasa è di Lipani, peraltro autore dell’unico gol italiano ai lusitani nella gara ricordata in premessa prima di rimediare una doppia ammonizione. Cinquina piena (4′ Sá, 17′ rig. H. Felix, 31′ e 66′ Ribeiro, 69′ Borges) dell’altra semifinalista alla Norvegia dell’altro atalantino Anwalde Roaldsoy, che chiede la kermesse continentale da intoccabile nelle vesti del play basso con 2 gol all’attivo alla Grecia e (su rigore) all’Islanda.