Tutti israeliani tranne il VAR. La squadra arbitrale designata dall’UEFA per la partita d’esordio dell’Atalanta nel Groupe Stage D di Europa League, giovedì sera alle 21 al Gewiss Stadium di Bergamo contro i polacchi del Rakow Czestochowa, è guidata dal quarantatreenne fischietto Roi Reinshreiber, finora conosciuto in Italia soltanto dalle nazionali giovanili azzurre e dalle due romane, la Lazio in Europa League e la Primavera della Roma in Youth League.
Alcuni atalantini del passato e anche del presente, vedi l’infortunato Gianaluca Scamacca, sanno però di chi si sta parlando. Gli assistenti sono Sagy Metzamber e Matityahu Yakobov, quarto ufficiale Idan Leiba. Il ruolo di Video Assistant Referee (V.A.R.) tocca al tedesco di Germania Marco Fritz; A.V.A.R. il croato Ivan Bebek. L’osservatore arbitrale è l’irlandese Edward Foley, il Delegato UEFA il gallese Kieran O’Connor.
Reinshreiber, relativamente poco conosciuto, è arbitro internazionale da 9 anni. Curiosamente, l’Aquila biancoceleste ne fu diretta in casa dell’Apollon Limassol, avversario nel girone di EL dei nerazzurri la stagione precedente, a Nicosia il 29 novembre 2018: Simone Inzaghi ci lasciò le penne, 2-0 per i ciprioti. Disse male anche ai Lupacchiotti Under 19, ko per 2-1 in casa col Monaco nel turno intermedio di spareggio l’8 febbraio 2017.
Positivo, invece, il bilancio del Club Italia a livello giovanile. 2-0 dell’Italia Under 21 (Berardi e Benassi) del ct Gigi Di Biagio alla Lituania a Castel di Sangro il 17 novembre 2015 nelle qualificazioni europee, per di più con tanti nerazzurri coinvolti: Alberto Grassi in campo, Mattia Caldara (all’epoca in prestito al Cesena) e Andrea Conti in panchina. Per l’Under 19, invece, la semifinale europea vittoriosa (2-1, doppietta di Dimarco e autogol di Picchi) il 21 luglio 2016 a Mannheim (ct Paolo Vanoli) e infine Under 17 nel girone degli Europei il 10 maggio 2015 a Stara Zagora (Bulgaria), un 2-0 degli azzurrini di Bruno Tedino all’Irlanda in cui giocò titolare Filippo Melegoni e Simone Mazzocchi, ora in prestito al Cosenza, allora subentrato proprio all’attuale centravanti del Gasp, chiuse il punteggio 3 minuti dopo l’ingresso in campo al 56′ (primo gol di Lo Faso).