LIONE-ATALANTA 1-1 LIONE (4-2-3-1):
Lopes; Tete, Marcelo, Morel, Mendy; Ndombele, Tousart; Traorè (40’ s.t. Cornet), Fekir, Aouar (23’ s.t.Depay); Mariano Diaz (23’ s.t. Maolida). A disp. Gorgelin, Rafael, Dikhaby, Ferri, Cornet. All.: Genesio.
ATALANTA (3-5-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (1’ s.t. Castagne), De Roon, Freuler, Spinazzola, Petagna (17’ s.t. Ilicic), Gomez. A disp. Gollini, Mancini, Kurtic, Orsolini, Cornelius. All. Gasperini.
ARBITRO: Siebert (Ger.). Assistenti: Henschel-Foltyn (Ger). IV Haecker (Ger). Arb. Add: Stegemann-Brand.
RETI: 44’ p.t. Traorè, 13’ Gomez
LIONE – Lottando, soffrendo, rischiando l’Atalanta esce indenne anche dal Parc Olympique con un pareggio che probabilmente sta stretto al Lione ma dimostra, ancora una volta, che i nerazzurri in Europa non hanno nulla da invidiare ad altre squadre. Berisha super, eroe e protagonista di una serata che non dimenticherà tanto in fretta. Ha parato tutto quello che c’era da parare ed anche sul gol di Traorè ci aveva messo i suoi guantoni. Nel primo tempo tanta sofferenza, molta imprecisione anche per la forza del Lione, comunque sempre attacco ma scarsamente pericoloso se non con tiri da fuori. Poi nel secondo tempo la ribalta si è accesa per l’Atalanta che ha pareggiato con una splendida punizione di Gomez e poi ha resistito anche con azioni offensive. Gasperini si era cautelato con un assetto più consono alla difesa ma pronto al contropiede. Così si va lontano.
Tremila e più bergamaschi hanno invaso pacificamente la bella Lione con tutti i mezzi a disposizione, perfino con le biciclette da corsa, e poi si sono assiepati nella curva riservata agli ospiti, terzo anello vuoto, mentre i fans dell’OL non superavano i trentamila in un impianto che ha una capienza di oltre 59 mila posti. Eppure molti bergamaschi hanno dovuto rinunciare al viaggio perché non c’erano più biglietti per gli ospiti. Che regole. Insomma il Parc Olympique semi vuoto. Ma il calore e gli incitamenti del popolo nerazzurro si sono fatti sentire ancor prima del fischio d’inizio del tedesco Siebert. Nessuna novità di rilievo nello schieramento atalantino, Gasperini ha confermato, quasi in toto, la formazione che ha battuto l’Everton: Caldara al centro per Toloi, con Palomino a sinistra mentre l’allenatore del Lione Bruno Genesio, fischiato quando lo speaker ha scandito il suo nome, ha lasciato in panchina l’olandese Depay, che attualmente non gode di grande fiducia, e ha schierato Houssem Aouar. Primo tempo con il Lione che fa la partita e alza i suoi centrocampisti e l’Atalanta un po’ si fa schiacciare, un po’ preferisce stare coperta lasciando l’iniziativa ai padroni di casa. Gli attacchi, o meglio le iniziative offensive, dei francesi si sviluppano in continuazione. Al 10’ è Traorè a creare il primo pericolo con un tiro che Berisha spedisce in angolo e due minuti dopo è ancora lui ad impegnare il portiere nerazzurro. E’ sempre la formazione di casa a rendersi pericolosa e al 15’ Mariano Diaz con un tiro da fuori sorprende Berisha che riesce a mettere in angolo. Al 20’ l’Atalanta si affaccia dalle parti di Lopes con uno scambio tra Gomez e Spinazzola, salva in angolo Tousart. Al 23’ la grande occasione dell’Atalanta: ancora scambio tra Gomez e Spinazzola che salta con una finta Tousart e crossa in mezzo, Hateboer tutto solo di testa spedisce fuori. Nell’ultimo quarto è un monologo del Lione che crea problemi soprattutto con gli inserimenti di Mendy che beffa Hateboer in più di un’occasione e Traorè. L’Atalanta fa quel che può, nel frattempo prima Cristante e poi De Roon vengono ammoniti per gioco falloso. Berisha salva prima su Mariano e poi su Tousart ma al 44’ capitola: Fekir si sveglia dal letargo e da sinistra entra in area e mette in mezzo per Traorè, miracolo di Berisha ma sulla ribattuta il giocatore del Burkina Faso anticipa Palomino ed insacca. All’inizio di ripresa Castagne prende il posto di Cristante e l’Atalanta passa al 3-5-2. Al 3’ Petagna cerca di sfruttare una mischia, è solo angolo. Al 7’ Spinazzola lancia Gomez che però viene fermato da Morel, il Papu protesta ma l’arbitro fa segno di proseguire, decisione corretta. Al 12′ Tete ferma fallosamente Caldara, punizione di Gomez che infila Lopes. Al 17’ Ilicic sostituisce Petagna e si rende subito pericoloso. La partita s’infiamma con il Lione che il secondo gol. Ma l’Atalanta non si chiude e su un rilancio di Berisha, Gomez si libera di Morel e mette in mezzo ma Ilicic è in ritardo. Ci prova Mariano ma è solo angolo. Poi Berisha sventa in angolo un gran tiro di Ndombele. Ancora un siluro di Traorè al 30’, Berisha in angolo. 33’ s.t.: Palomino liscia su Maolida, Fekir tutto solo spedisce fuori, l’Atalanta si salva.
GIACOMO MAYER