Che una società abbia valori e principi solidi lo si capisce prima di tutto dal gruppo dirigenziale che lo compone. E’ il caso dell’Azzano Fiorente Grassobbio del presidente Luca Schiavi, capace di formare uno staff dalle grandi capacità sia tecniche che umane, come nel caso dell’allenatore della squadra Juniores Regionale Under 19, Ernesto Nani. Vero globetrotter del pallone, Nani da ben quarant’anni è un vero vulcano del training, in grado di aiutare i suoi ragazzi in una crescita che non vuole essere solo tecnica, ma anche e soprattutto umana.
La sua storia merita di essere raccontata: dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 1982, approda all’Atalanta grazie al grande Pier Luigi Pizzaballa, che lo vuole fortemente nel suo staff. Dopo qualche anno il grande salto da allenatore del settore giovanile, per poi cedere alla corte dei “cugini” del Brescia: con le rondinelle Nani lavora dieci anni, conquistando importanti successi sul campo, prima delle esperienze a Montichiari e Lumezzane. Nel 2005 torna al Brescia, dove resta altri sei anni, prima di essere contattato dall’estero: Canada, Ghana, Nigeria sono solo alcuni dei Paesi dove questo bravo allenatore viene chiamato ad allenare, e dove mette a punto il suo metodo di lavoro, riassumibile nell’acronimo VARF-MET: “V sta per velocità, A per Abilità, R per Resistenza, F per forza, M per morfologia, E per elevazione e T per tattica, che come diceva sempre il grande maestro Favini è fondamentale – racconta Ernesto Nani -. Ho portato avanti questo metodo per ben 26 anni tra i professionisti, facendo crescere tanti ragazzi, alcuni dei quali sono diventati dei veri campioni. E sa perchè? Perchè non hanno perso di vista altre caratteristiche che fanno parte del giocatore completo e che completano la formula VARF-MET, e cioè C+VxS: Carattere, Volontà, Sogno”. Dopo le esperienze all’estero Nani viene chiamato dal Lemine, ma dopo l’addio alla società del presidente Sergio Ferrari preferisce cambiare ancora in cerca di nuovi stimoli: “Conoscevo bene Domenico Moro, responsabile del settore giovanile dell’AFG, e quando mi ha chiamato non ci ho pensato due volte – spiega Nani -. Moro mi ha dato carta bianca, ho quindi iniziato a lavorare con questo gruppo fantastico di ragazzi classe 2003, che a inizio campionato avevano iniziato regalandomi grandi soddisfazioni: sono convinto che senza il lockdown avremmo fatto un campionato straordinario”.
La scorsa settimana l’Under 19 dell’Afg ha ripreso gli allenamenti, in massima sicurezza: “Allenamenti, tiri, passaggi, tutto nel pieno rispetto dei distanziamenti – precisa il mister -. Non vedevo l’ora di ricominciare: ho 70 anni ma me ne sento 30, ho ancora voglia di divertirmi in panchina con l’entusiasmo di sempre”.
Fabio Spaterna