La soffiata, insieme all’avvicendamento in porta tra Marco Carnesecchi e Rui Patricio, che freme per la prima in maglia nerazzurra, l’ha data stamani la Gazzetta dello Sport in edicola: Giorgio Scalvini, bruciate le tappe del recupero dal crociato sinistro saltato il 2 giugno scorso in casa con la Fiorentina, sarebbe vicino alla panchina contro l’Udinese. E in ogni caso l’Atalanta reduce dalla sesta vittoria di fila, settima in nove partite sui due fronti, farà un piccolo turnover nella dodicesima domenicale di campionato all’ora di pranzo. 

Va però anche specificato che il braccetto palazzolese si sta ancora allenando prevalentemente a margine del gruppo, ritrovato alla vigilia del 6-1 al Verona il 25 ottobre scorso con l’allenatore Gian Piero Gasperini a sottolineare nel dopogara che ci sarebbe voluto ancora un mesetto e in seguito anche il giorno della partenza per Stoccarda. Di sicuro non c’è Sead Kolasinac, in attesa di essere sottoposto ad accertamenti in seguito al risentimento al flessore destro: al suo posto, come dal 13′ alla MHP Arena mercoledì sera, Odilon Kossounou con sequela di Berat Djimsiti alla sinistra del perno Isak Hien.

Davanti, infine, Lazar Samardzic e Nicolò Zaniolo si propongono entrambi a prima alternativa a uno qualunque del tridente d’attacco De Ketelaere-Retegui-Lookman. L’indiziato potrebbe essere il nigeriano, sempre titolare a differenza del belga, subentrato a Mario Pasalic in Svevia nella quarta giornata della League Phase di Champions, e dell’argentino che era a sua volta partito dalla panchina nel tris sulla ruota di Napoli la domenica precedente.