Bergamo

– Mercoledì pomeriggio le porte del rinnovato Teatro Donizetti (“splendido come una bella donna e sobrio come un bergamasco”) si sono riaperte per la seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Bergamo in occasione della consegna delle medaglie d’oro e degli attestati di civica benemerenza 2020. La pandemia aveva sospeso questo importante momento della città e ieri sera, finalmente, è divenuto realtà. In un clima commosso e colmo di riconoscenza per i premiati, con un pubblico ridotto e ben distanziato grazie ad un’attenta regia dell’amministrazione comunale, l’emozionato e fiero Sindaco Giorgio Gori ha fatto gli onori di casa. In apertura il Presidente del Consiglio Comunale, Ferruccio Rota, ha ripercorso l’ultimo anno vissuto da Bergamo. Il Sindaco ha ricordato invece che ora è tempo di riscatto mai disgiunto però dal ricordo per i lutti e per le sofferenze che la città e la provincia hanno dovuto sopportare. Quest’anno le onorificenze hanno volutamente sottolineato l’impegno in prima linea e di donne e uomini che “hanno fatto la differenza” come ha ricordato il primo cittadino. Le quattro medaglie d’oro sono state consegnate al Personale medico della Città di Bergamo, agli infermieri ed infermiere della Città di Bergamo, al personale Ausiliario operante nelle strutture sanitarie e Socio-Sanitarie ed ai Volontari della Città di Bergamo.
Le benemerenze hanno invece premiato Pepi Merisio (uno dei più grandi fotografi italiani e mondiali), a Clelia e Monica Morzenti (benefattrici delle persone fragili ed ideatrici dell’omonima Fondazione), ad Immaginare Orlando Aps (associazione di promozione sociale), a ESN-Erasmus Student Network (organizzazione studentesca), Paolo Magri (autorevole analista di politica internazionale), all’Accademia dello sport per la solidarietà (promozione sociale e socio-sanitaria), a Bruna Galavotti (psichiatra, decana dell’Associazione Donne Medico di Bergamo), alla Redazione di Spazio Diario aperto dalla Prigione (rivista nata nella Casa Circondariale di Bergamo), a Fulvio Acquaroli (per il suo alto senso ed impegno civico), ad Alessandro Medolago e Armanda Ruggeri (ideatori della Fondazione MERU per la ricerca biomedica).
Da queste colonne già il 18 gennaio scorso avevamo dato notizia in particolare della medaglia d’oro assegnata a O.P.I. (Ordine Professioni Infermieristiche) che il proprio Presidente Gianluca Solitro, da noi contattato, così sottolineò: “Finalmente si mette in luce la più bella delle belle arti, che è quella della professione infermieristica. Finalmente si riconosce che l’arte di assistere è un qualcosa di unico e ce l’ha in pieno la nostra professione. Con questo riconoscimento posso solo essere fiero di rappresentare i 7.000 infermieri bergamaschi che ancora oggi stanno combattendo questa guerra, tutti gli infermieri italiani. Quindi come professione finalmente riusciamo a far percepire quello che in realtà è il nostro lavoro. Purtroppo c’è stata una pandemia di mezzo e noi, nella nostra grande umiltà, dedicheremo questo riconoscimento alle vittime della pandemia, a tutti i sanitari ed a tutti i cittadini”.
Ieri, in occasione della consegna della medaglia, O.P.I. ha voluto sottolineare e storicizzare l’evento con uno speciale annullo filatelico e cartolina dedicata, proprio per lasciare una traccia indelebile di questo importante tributo istituzionale. Esso ha voluto rappresentare un segno tangibile di riconoscenza da parte di una Città che, in questo anno e mezzo, ha pagato un tributo pesante al Covid. Poste Italiane, presente alla cerimonia con il Responsabile di Macroarea Nord Ovest Dr. Giovanni Accusani, oltre al supporto tecnico ha voluto dare, come si legge in una nota dell’Azienda, “un ulteriore segno di attenzione al territorio condividendo la scelta dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco Giorgio Gori di premiare la dedizione espressa eroicamente dagli infermieri di Bergamo, nel fronteggiare la fase più tragica dell’emergenza pandemica. Un invito a non dimenticare, un riconoscimento sentito, una decisione encomiabile”.

Di particolare pregio la cartolina dedicata (impreziosita dal francobollo emesso nel 2020 in memoria di Florence Nightingale figura storica delle professioni infermieristiche a duecento anni dalla sua nascita) riproducente un’opera dell’artista Walter Scotti che nel retro riporta anche una toccante dedica agli infermieri sempre a firma Scotti:
“Sei TU… Siete Voi
Che avete fatto l’impossibile,
Che avete visto e toccato la morte,
Che avete fatto sognare coloro che i sogni non li conoscevamo,
Che avete perso la consapevolezza di avere una vita,
Che avete capito o forse no la perdita,
Che non ricordavate che fuori qualcuno vi amava
Che …”
Un pomeriggio toccante con un senso di riconoscenza che ha superato palchi e loggioni del nostro storico e bel teatro per abbracciare idealmente tutta la città. Per non dimenticare, perché il ringraziamento dei nostri “angeli” non si fermi mai.

Giuseppe De Carli