Fabrizio Carcano
I giovani talenti dell’Atalanta hanno una nuova casa dove crescere e formarsi come giocatori e uomini.
E soprattutto come uomini, sulla base degli insegnamenti lasciati dal compianto Mino Favini.
Il dirigente lungimirante che ha creato il gioiello del settore giovanile nerazzurro su intuizione dell’allora giovane presidente nerazzurro Antonio Percassi.
“Quando nel 1990 ho preso per la prima volta la presidenza dell’Atalanta chiesi come prima cosa al nostro dirigente Franco Previtali chi fosse il miglior manager del settore giovanile, mi disse che era Favini ed era a Como. Lo chiamai subito, gli dissi “le mettiamo a disposizione quelli che vuole, ma vogliamo diventare il più forte settore giovanile che ci sia” e nel giro di un paio di anni ci siamo riusciti”, ha ricordato il numero uno atalantino.
Che questa mattina ha voluto personalmente inaugurare la nuova Accademia per i giovani nerazzurri, intitolata a Mino Favini.
L’Accademia Favini, una struttura realizzata con un importante investimento da oltre 4 milioni, una palazzina avveniristica sorta nel cuore dei campi del centro sportivo di Zingonia, che ospiterà uffici, sale riunioni e foresteria per i ragazzi, con una palestra dotata di macchinari ad alta evoluzione tecnologica per allenamenti intensivi.
“Favini era un maestro nell’individuare il talento dei ragazzi, in questi campi ha passato tante giornate ed era doveroso intitolargli questa struttura perché è stato un grande personaggio che ha fatto tanto per questa società. E oggi – ha sottolineato Percassi – il nostro responsabile del settore giovanile, Maurizio Costanzi sta portando avanti in modo straordinario questo lavoro, perché gli insegnamenti e le idee di Favini restano”