Siamo ormai arrivati all’ atto finale. E’ il giorno delle finali al Tennis 2023 a cura dell’Accademia dello Sport e la Cittadella dello Sport si veste a festa per il gran finale. Appuntamento aperto a tutti dalle 17 in avanti in via Monte Gleno: ingresso gratuito e possibilità di cenare nella struttura.
“Dopo 45 edizioni possiamo dire di essere rodati, la Solidarietà è il valore aggiunto che porta sempre la gente al nostro torneo -spiega Giovanni Licini-. In questi ultimi giorni abbiamo visto le migliori ragazze a livello italiano dell’Under 16. La presenza degli ospiti è sempre stata numerosa, anche più degli ultimi anni. Ci aspetta il Gran Galà con più di 500 persone e due Ministri, Giorgetti e Abodi. Saranno premiati i Golden Vip: Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Mazza, patron della Guarniflon e Plinio Vanini, presidente di Autotorino. Il premio Luciana e Gianni Radici andrà a Gian Piero Gasperini e siamo fieri del suo rinnovo con i nerazzurri. Abbiamo fatto tanto sport e serate in allegria e ancora una volta la Cittadella dello Sport si è dimostrata la location più adatta: la gestione culinaria dei ragazzi del Csi è stata al di sopra delle aspettative“.
Andiamo a fare il punto della situazione sui tornei in corso di svolgimento alla Cittadella dello Sport per la Solidarietà. Partiamo dalla 30esima edizione del torneo di doppio maschile dedicato ad Achille e Cesare Bortolotti: in finale si incontreranno Luca Chiesa e Roberto Silini contro Oscar Magoni e Vittorio Calissi. Nella Coppa Asc di doppio misto si troveranno di fronte Alessandro Masera e Marta Licini contro Ciro Bresciani e Giovanna Sandrinelli. La prima edizione del torneo Röhrich di doppio maschile si deciderà tutta nella giornata di oggi con le semifinali e le finali in programma alla Cittadella dello Sport. Ha riscosso successo la 1° edizione del torneo Mirko Pedretti, doppio misto wheelchair con un campione: la finalissima sarà tra Fabio Gallo e Giovanni Zeni contro Paolo Cancelli e Ciro Bresciani.
Nei tornei individuali, infine, la finalissima della 15esima edizione del torneo dedicato alla memoria di Giacinto Facchetti vedrà di fronte Leonardo Bombardieri e Damiano Zenoni; il torneo Accademia dedicato ai classificati vedrà invece in campo Oscar Magoni contro il vincente della seconda semifinale in programma domani tra Luca Chiesa e Ciro Bresciani. Il torneo B, infine, dedicato alla memoria di un altro amico dell’Accademia come Franco Morotti, vedrà impegnati nella finalissima Gian Marco Rondi contro Roberto Paratico.
Nelle serate di martedì 6 e mercoledì 7 giugno 2023 sono state ospiti dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà le più talentuose promesse under 16 del tennis femminile. Otto ragazze hanno calcato i campi di via Gleno in un appassionante stage, che le ha viste affrontarsi in otto singolari nella prima serata e in altre otto sfide nell’appuntamento di mercoledì, che ha decretato la vittoria della squadra blu. Presente il sindaco di Monguelfo Dominik Oberstaller e il Tennis Monguelfo, club con cui l’Accademia è gemellato da quindici anni. Nel 2022 i volontari dell’associazione bergamasca andarono in visita nella splendida cittadina alto altoatesina e ora il piacere è stato ricambiato.
Tornando alle campionesse, il team vincente è composto da Carolina Dibenedetto (Oltrepò Tennis Academy Pavia, classifica 2.6), Lisa Marie Sartori (Tennis Club Brixen Bressanone, classifica 2.7), Sofia Selle (Tennis Club Gardena Bolzano, classifica 2.7) e Chiara Albiero (Società Canottieri Padova, classifica 2.8). Tanti applausi comunque alle avversarie della squadra rossa, composta da Sonia Jemma (Tennis Club Zanica Bergamo, classifica 2.6), Giulia Lodovici (Tennis Club Zanica Bergamo, classifica 3.2), Vittoria Zorzi (Società Sportiva Tennis Comunali Vicenza, classifica 2.8) e Iris Tabarelli (Tennis Club Rungg Bolzano, classifica 2.8).
Ad accompagnarle tre tecnici: Alberto Bovone, Sebastian Vazquez e Stefano Sartori. Proprio quest’ultimo ha voluto ringraziare, al termine della premiazione, l’ospitalità dell’Accademia: “Giovanni Licini è una persona stupenda, gli siamo grati per averci invitato in questo circolo ristrutturato a nuovo che è meraviglioso. L’ospitalità è incredibile e i collaboratori hanno seguito al massimo sia noi che le ragazze”.
L’allenatore vicentino è contento della vittoria della squadra blu, ma fa i complimenti a tutte le ragazze: “Sono contento per le quattro vincitrici, ma bisogna dire che tutte erano brave e forti, poi le partite vanno a momenti e talvolta a fortuna. Ora le ragazze torneranno a concentrarsi su alcuni tornei open nazionali, ma da fine giugno potrebbero partecipare a qualche torneo all’estero. Se c’è qualcuna tra di loro che potrebbe calcare qualche campo importante tra qualche anno? Di sicuro la Carolina Dibenedetto, che ha le caratteristiche per diventare veramente forte, quindi è da seguire e vediamo il futuro cosa dirà”.
Con Sartori c’è anche modo di fare qualche battuta sul momento dei tennisti azzurri: “Il tennis italiano sta andando molto bene, la federazione sta lavorando benissimo, basti vedere i risultati sia a livello maschile che femminile. Bisogna certamente promuovere eventi come quello organizzato qui in Accademia, esibizioni non agonistiche che comunque portano gente a vedere e conoscere il tennis, così da aumentare il bacino di pubblico ma anche di aspiranti tennisti per il futuro”.
Tra le emergenti under 16 c’è Sonia Jemma, bergamasca classe 2007, che racconta così la gioia propria e delle sue compagne nel partecipare al torneo benefico: “Siamo felici di dare il nostro contributo alla diffusione dell’evento con la nostra presenza, che consente di dare lustro ad una manifestazione basata su bei principi. Mi è piaciuta molto”.
La manifestazione, per Sonia, ha di certo avuto un valore più profondo, rappresentato dal legame con la “terra” bergamasca: “Sono di Mozzo e lì abito, anche se mi alleno a Zanica. Mi sono avvicinata al tennis perché mio padre è maestro, quindi sin da piccola ho iniziato ad allenarmi e a fare tornei, prima nel CSI e poi FIT. Papà è un insegnante molto esigente, ma lo sono anch’io e comunque i rapporti padre-figlia e allenatore-allieva sono in armonia”. “E’ meraviglioso. L’ospitalità è incredibile e i collaboratori hanno seguito al massimo sia noi che le ragazze”.