In estate avevamo celebrato il suo passaggio dal Villa Valle allo Zingonia Verdellino come il colpo di mercato dell’estate, questo perché i gialloverdi del presidente Cutrona avevano ingaggiato uno dei rarissimi calciatori in grado di creare sempre la superiorità numerica necessaria per trovare ogni domenica la via del gol. Ovviamente, nel giorno più nero della sua straordinaria carriera, chi scrive e l’intera redazione di Bergamo & Sport augurano a Manu Sorti, sorridente genio del nostro calcio, di ritornare più forte di prima. Tempo ce ne vorrà parecchio, almeno sei mesi, per rivedere il più forte fantasista dell’intera Eccellenza di nuovo col dieci sulle spalle a illuminare i campi della Lombardia con i suoi dribbling mozzafiato o i suoi passaggi d’esterno a pescare il centravanti solo soletto davanti a un terrorizzato portiere avversario. La sfortuna, che sta un po’ perseguitando quella meravigliosa creatura che è lo Zingonia Verdellino, si è di nuovo materializzata ieri alle 14 e 43 a Pandino, paese in provincia di Cremona: Manu che s’invola e cade a terra senza che il difensore di turno lo abbia minimamente toccato. “Ho sentito un dolore talmente forte che ho pensato alla classica entrata da dietro di un avversario – racconta l’ex stella delle giovanili del Parma -. Mi sono girato, ma non ho visto nessun giocatore e ho subito capito che mi si era rotto il tendine d’Achille. In ospedale mi hanno confermato che si trattava proprio di questo tipo di infortunio”.
Classe 1985, originario di Stezzano, tecnica e classe da Serie A, più di cento gol in quindici anni di carriera vissuti da protagonista, Manu Sorti è un ragazzo dall’incredibile forza d’animo. Da giovanissimo il primo treno perso, quello del massimo campionato, per via di un maledetto crociato spezzato, poi un altro grave infortunio, ai tempi della Serie C1 con la maglia della Pro Sesto. Ma il fantasista è di quelli che non appenderebbero le scarpette al chiodo nemmeno se sui suoi meravigliosi piedi, dati a lui e a pochi altri dal dio del pallone, passasse sopra un tir. Ogni volta che Sorti si è spaccato, è tornato meglio di prima.
Lettore appassionato dei nostri articoli, persona gentile, disponibile e dal sorriso contagioso, come ieri si è diffusa la notizia del grave infortunio, Manu ha avuto la bacheca di Facebook piena zeppa di messaggi di pronta guarigione. Il nostro arriva ora, mentre Manu è in attesa di conoscere il giorno dell’operazione che si terrà questa settimana alla Clinica Gavazzeni. Due sole parole, che racchiudono il nostro stato d’animo: “Forza, campione”.
Matteo Bonfanti
Nella foto Manu Sorti è con la collega Valentina Fumagalli