Del Verdello 2017/2018 è un mese e passa che ne parliamo, e qualcuno ci ha tirato le orecchie perché sembra che ne siamo un po’ tifosi. Ma che dire? I gialloverdi hanno un presidente, Cutrona, che è un signore del calcio provinciale, un allenatore, Luzzana, che è attualmente uno dei migliori in Lombardia, probabilmente il più bravo di tutti, e poi hanno in squadra Pellegris, proprio lui, il bomber che in carriera ha fatto trecento gol e che è fortissimo, ma senza menarcela, quasi se ne vergognasse tanta è l’umiltà lontana dal rettangolo di gioco. Con al comando una triade così è impossibile non amare il Verdello, che quest’anno, tra l’altro, si gioca il salto in Serie D, qualcosa di incredibile per il paese che è.
Detto questo il Verdello terzo in classifica è anche squadra che fa arrabbiare, stupenda perché il credo di Luzzana è quello di creare occasioni su occasioni, ma anche capace di perdersi in un bicchierino d’acqua, come domenica a Mapello, partita assolutamente da vincere, invece pareggiata nonostante le tante palle-gol e le prove sontuose dei vari leoni gialloverdi. Parliamo di Marchesetti, Tengattini, Erba, Fontana, Gagliardini, Scaccabarozzi, Rossetti, Serafini, Arrigoni, Mariani e Brembilla. Fenomeni, ma non sempre spietati e quello serve se si vuole vincere un campionato difficile come quello del girone B d’Eccellenza, il massimo che c’è in Lombardia. A questa banda di talenti il diesse Di Grandi, un altro che fa bene al nostro calcio, ultimamente ha aggiunto Michele Arrigoni, sì lui, il fantasista che ha fatto sognare mezza Bergamasca, e Leonardo Tacchini, scuola Inter, un giovanissimo fulmine.
Il Verdello è super, ma deve convincersene prima che sia tardi, anzi subito, perché domenica ospita una Trevigliese che si è finalmente scoperta per quello che è, una formazione di giovani di valore in grado di fare male a chiunque. I biancazzurri di Brembilla domenica hanno polverizzato il Brugherio. E’ finita 3-1, ma sarebbe potuta concludersi tranquillamente 10-2, visti i voti dati ai ragazzi dal nostro giornalista Paolo Castelli. Sontuosi Acerbis, Delcarro, Verga, Cassani, Cusaro, Angioletti e Zanchi. Imprendibili Silvestri, Capelli e Mapelli. Partita che si preannuncia stupenda, con chi scrive che avrà il cuore a metà. Ma forse è un bene, qualsiasi risultato mi renderà felice.
Matteo Bonfanti
venerdì 8 Dicembre 2017