Quel tiro disperato al 95’ inoltrato, con la palla che ha giusto il tempo di adagiarsi nell’angolo basso della rete prima che l’arbitro fischi tre volte, è l’istantanea perfetta di una Falco che ha un piede nel burrone ma rimane ancora strenuamente aggrappata all’orlo del precipizio. Sembrava persa, per giunta in maniera beffarda. Un gran destro di Carobbio dai venticinque metri al minuto 88, che Gritti ha potuto solo osservare mestamente mentre s’infilava nel sette, stava regalando alla Juvenes Pradalunghese tre punti d’oro. Ma al 50° della ripresa l’1-1 firmato da Guerini.

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