C’era una volta la Sirmet Telgate che dominava in lungo e in largo il campionato di Promozione per via di un undici meraviglioso e di un allenatore in straordinaria rampa di lancia, ossia Cristian Forlani. Quella squadra aveva tre fenomeni, uno per reparto: Christian Trovò, classe 1990, scuola Atalanta, il centrale più forte dell’intera categoria; Federico Longo, splendido trentatreenne, mezzala supersonica, in grado di ricoprire qualsiasi ruolo in mediana grazie alla rara capacità di abbinare una tecnica sopraffina a un dinamismo feroce; e Daniele Frassine, centravanti spietato, uno da un gol e mezzo a partita, trentenne nel momento migliore di una carriera che l’aveva visto segnare soprattutto nei campi del bresciano.
A sei mesi dal grande salto in Eccellenza, nessuno dei quattro moschettieri della favola biancazzurra è ancora a Telgate. Mister Forlani è stato esonerato quattro giornate fa e, ora, al suo posto c’è Pala, Trovò si è accasato all’Atletico Chiuduno già all’inizio di questa stagione, e, è notizia di questa settimana, Longo e Frassine sono stati lasciati liberi dalla Sirmet di trovare una nuova sistemazione per la seconda parte di questo 2018-2019, scelta, a quanto ne sappiamo, dolorosa per l’intero entourage societario.
Che dire? Innanzitutto che nel calcio cambia tutto in un battito di ciglia e che per avere Longo e Frassine le compagini bergamasche di Promozione da questo momento faranno i salti mortali perché sono due ragazzi che in quella categoria spostano gli equilibri.
Matteo Bonfanti