Tritium-Trevigliese 0-1

Tritium (4-4-2): Carriello 6; Scalia 5,5 (24’st Campani), Bertaglio 5,5, Scietti 5,5, Verga 5,5 (37’st Meli); Traina 5,5, Selmi 5, Cotello 5,5, Invernizzi 5,5 (22’st Mawa 5); Niang 5 (43’st Bayoud sv), Salom 6. All. Serafini 5. A disposizione: Bassani, Buonanno, Strada, Biffi, Beretta.

Trevigliese (4-4-2): Pisoni 6; Ortelli 6,5, Ruggeri 6,5, Cassinelli 7, Pentimone 6 (36’st De Simone sv); Lera 6 (26’st Bocanet 6), Gaye 6,5, Lamera 6,5, Motta 6,5; Viola 6,5, Pesenti 6,5. All. Lucchi Tuelli 7. A disposizione: Patruno, Bondioni, Pagliarini, Palassini, Sciaudone, Vecchierelli, Montalbano.

Arbitro: Saraci di Lecco 6 (Maggio 6-Navarrini 6)

Rete: 29’st Cassinelli (TRE)

Note: serata serena e fresca con foschia. Temperatura 4°. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 200 circa. Ammoniti: Viola (TRE), Salom (TRI), Cotello (TRI), Scalia (TRI). Espulsi: nessuno. Angoli: 5-2. Recupero: 1’pt+5’st.

TREZZO SULL’ADDA (MI) – Cade di misura la Tritium in casa nel turno infrasettimanale di campionato contro la Trevigliese, che centra la nona vittoria consecutiva del campionato e che si candida seriamente ad una delle pretendenti al primo posto insieme al Mapello. Decisiva la rete di Cassinelli di testa per i bergamaschi al 29′ della ripresa pescato su punizione da Lamera. I bergamaschi, nonostante diverse defezioni – ben 8, con in panchina anche alcuni giocatori non al meglio -, sono riusciti a tenere il pallino del gioco e a conquistare la posta in palio piena, centrando anche una traversa al 24′ del secondo tempo con Motta. La Tritium, che non segna da cinque giornate, ha cercato di resistere alla pressione avversaria e ha avuto in pieno recupero quasi al termine della gara un’occasione d’oro per pareggiare calciata centrale da Salom. La Trevigliese conquista tre punti d’oro e continua a sognare, mentre la Tritium, sempre in zona playout, domenica 2 marzo giocherà in trasferta contro il fanalino di coda Casati Arcore per cercare di ritrovare la vittoria ed il gol che mancano oramai da un mese.

Mattia Vavassori