“Luis Muriel non gioca per decisione medica”.
Ahia, le tegole sull’Atalanta piovono sempre dalla Colombia. Intesa come nazionale. Galeotta fu la sosta dei campionati, anche stavolta. Il 12 ottobre scorso, nell’amichevole di Alicante contro il Cile, il crac all’adduttore destro di Duvan Zapata, che sabato contro la Juventus di sicura ha soltanto la convocazione dopo settimane a sperare di rientrare. Ieri, prima di scendere in campo alla Red Bull Arena di Harrison, nel New Jersey, ore 20 locali e 2 del mattino di mercoledì in Italia, ecco l’annuncio: niente Ecuador per El Ronaldito.
Ritorna in auge la vecchia e mai passata di moda querelle sull’utilità dei minicicli dedicati alle rappresentative di bandiera. Due gare in un lasso di tempo ristretto che mettono a rischio le articolazioni. Pare infatti che Muriel avesse già accusato problemi, probabilmente di natura muscolare, durante la precedente gara contro il Perù a Miami tre giorni prima, dovendo essere sostituito da Roger Martinez al 14′ del secondo tempo.
Un altro friendly match, risolto da Alfredo Morelos al 3′ di recupero, come ieri da Mateus Uribe (42′). Fatto sta che le fatiche senza posta in palio della banda del ct Carlos Queiroz rischiano di danneggiare i nerazzurri a cadenza pressoché mensile. Il numero 9 dovrebbe rientrare a Zingonia entro giovedì. In quali condizioni – l’entità dell’acciacco andrà valutata – è fin troppo facile immaginarselo: anche se fosse stato in forma smagliante, avrebbe dovuto sostenere comunque una sessione a lavoro differenziato limitandosi alla rifinitura prepartita in gruppo del venerdì.