Bologna – Atalanta 1-2 (1-1)BOLOGNA (4-3-3):
Molla 6,5; Arnofoli 5,5, Milani 6, Khailoti (cap.) 6, Montebugnoli 6; Viviani 6 (46′ st Fabretti sv), Grieco 6 (24′ st Roma 6), Farinelli 6; Rocchi 6,5 (37′ st Sigurpalsson sv), Vergani 6 (24′ st Pagliuca 6), Juwara 6,5 (37′ st Di Dio 6,5). A disp.: Prisco, Motolese, Maresca, Annan, Cavina, Pietrelli, Cossalter. All.: Luciano Zauri 6.
ATALANTA (3-5-2): Gelmi 6; Cittadini 6, Berto 6, Scalvini 6,5; Ghislandi (cap.) 6 (15′ pt G. Renault 7, 46′ st Scanagatta sv), Gyabuaa 6,5, Panada 7, Sidibe 7, Ceresoli 6,5; Italeng 6,5, Kobacki 7 (46′ st De Nipoti sv). A disp.: Dajcar, Bonfanti, Vorlicky, Grassi, Hecko, A. Mehic, Rosa. All.: Massimo Brambilla 6,5.
Arbitro: Zamagni di Cesena 6 (Monaco di Termoli, Dell’Arciprete di Vasto).
RETI: 21′ pt Rocchi (B), 26′ pt Kobacki (A), 23′ st Sidibe (A).
Note: ammoniti Berto, Scalvini, Farinelli, Khailoti e Sidibe. Tiri totali 3-12, nello specchio 1-5, respinti 1-1, parati 0-4, legni 1-0. Corner 2-6, recupero 2′ e 4′.
Bologna – In rimonta per ingranare la terza, quota 14 in 9 partite effettivamente giocate: l’Atalanta Primavera non si ferma nemmeno davanti al Bologna, sul campo mezzo ghiacciato del “Biavati 1” a Corticella, senza nemmeno il bisogno dell’apporto sotto rete del superbomber Italeng, poker nelle ultime tre uscite vittoriose. Il recupero della sesta giornata, trionfale grazie agli acuti della strana coppia Kobacki-Sidibe per respingere l’assalto di Rocchi servito al bacio da Juwara, asso gambiano in prestito della prima squadra di Mihajlovic, è servito anche a confermare la bontà della virata dal tridente al 3-5-2, utilizzato in modo convincente a ruota del 3-1 casalingo alla Sampdoria. Per i Brambilla-boys è sempre tour de force: il fuoco di fila di impegni prosegue con decima e undicesima, mercoledì sempre all’una (come oggi) al “Gino Bozzi” di Firenze e domenica prossima a pranzo ospitando la Lazio.
Non comincia bene, ma si chiude meglio. Al 13′ un’uscita errata della difesa della Baby Dea innesca corserella e palo pieno dell’ariete di casa Vergani, tenero come il torrone nella conclusione, mentre entro l’ottovolante d’orologio non può fallire l’ala destra sull’invito preciso della sinistra, troppo rapida per farsi prendere da una pertica come Cittadini. Se poco prima di beccare lo svantaggio (18′) era stato provvidenziale il doppio scatto di Molla sulla ripartenza con inserimento secco a due Italeng-Kobacki, con Panada a provarci prima della spalla del colosso d’ebano, alla seconda occasione personale lo è il polacco per i nerazzurrini: da Renault (cambio dell’infortunato precoce Ghislandi, come Zuccon la volta scorsa) a Gyabuaa passando per una mini mischia, palla sporca per la seconda punta e sfera nell’angolino a tu per tu col portiere.
A nove dall’intervallo il francese accende l’ex Chievo che però colpisce male di coscia, nel recupero Scalvini (già una svettata alta al 6′ su punizione da sinistra di Panada) e la mezzala ivoriana non impensieriscono l’estremo di casa su altrettanti angoli. Al rientro dal tunnel il centravanti camerunense (1′) fallisce il sorpasso senza opposizioni, mentre il centrale di Palazzolo (6′) ripete da corner la mancata prodezza dell’avvio. Al 12′, in asse con Viviani e Vergani, l’assistman dell’unico gol rossoblù cicca la palla, ma l’inerzia ha un solo padrone e Gyabuaa si deve far dire di no dall’area dal reattivo numero 1 nemico con Milani (ex di turno) ad anticipare Kobacki (13′). Cala il sipario sul destro di prima intenzione del match winner, bravo a sfruttare come un lampo l’apertura di Guillaume, il laterale di riserva che oggi ha spaccato. Alla mezzora l’ultima occasione di Olaf, di sinistro, servitogli dalla fascia contestuale dal regista Panada, addosso al corpo di Molla. Può bastare così.