È Renzo Ulivieri, storico allenatore e attuale presidente dell’AIAC, Associazione Italiana Allenatori Calcio, a ricevere, la sera di venerdì 24 giugno, il “Premio Angelo Quarenghi all’Uomo di Sport” assegnato dal Comitato Coppa Angelo Quarenghi nella consueta cornice dell’Hotel Bigio a San Pellegrino Terme, alla presenza di numerose personalità del mondo dello sport e della politica. Come da tradizione, la serata di gala è stata anche l’occasione per presentare gli eventi sportivi organizzati dal Comitato, dalla Coppa Quarenghi alla nuova Coppa Alfredo Calligaris passando per il Quarenghi al Femminile e il Torneo Emiliano Mondonico.
Una serata, quella del 24 giugno, che ha visto la presenza di numerose personalità dello sport e della politica: il sindaco di San Pellegrino Terme, Fausto Galizzi, Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Lara Magoni, Assessore al turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia. Nutrita anche la rappresentanza di sportivi, da Ivan Gotti, campione del ciclismo brembano, a Marino Magrin, Giancarlo Finardi e Bortolo Mutti, ex giocatori dell’Atalanta oggi in attività di allenamento e sportive. A proposito di storia atalantina, presente anche Clara Mondonico, figlia del compianto attaccante di Torino, Cremonese, Monza e Atalanta a cui è appunto dedicato uno dei tornei del Comitato.
Il gala si è aperto con l’intervento del presidente del Comitato Coppa Angelo Quarenghi, il dottor Giampietro Salvi: “Renzo Ulivieri è una leggenda del calcio italiano, un riferimento per gli allenatori, ma anche per il calcio femminile, e recentemente sta credendo molto nell’integrazione dei disabili nel calcio. Una figura conosciuta in tutto il mondo, dalla Cina all’Africa, dove ha portato la sua esperienza. Siamo davvero felicissimo di averlo premiato”.
La premiazione dell’Uomo di Sport vede aprirsi un momento solenne: “Il nostro ospite lo merita”, spiega Salvi, che cede poi la parola a Leonardo Mazzoleni Bonaldi, delegato AIAC, per la presentazione di Renzo Ulivieri. La sua lunga carriera viene così condensata dalle voci di alcuni interventi video, come quello di Milena Bertolini. La CT della nazionale femminile di calcio (che ha ricevuto il Premio Quarenghi lo scorso anno) sottolinea il grande impegno di Ulivieri nella formazione degli allenatori e nella valorizzazione delle figure femminili nel sistema calcio, come allenatrici e non solo: “Ha contribuito a cambiare la visione della donna nello sport”. Ulivieri come esempio del lavoro in panchina, dunque, che attraverso tante piazze e squadre (Napoli, Bologna, Torino tra le altre) ha acquisito un’esperienza assolutamente unica, uno “scrigno” a cui hanno attinto in molti. Nazarena Grilli, allenatrice della Nazionale femminile Under 17, loda il contributo di Ulivieri come “portabandiera del movimento femminile”, le cui doti umane vanno di pari passo con quelle professionali: caratteristiche fondamentali per chi ricopre la carica di Direttore della scuola allenatori di Coverciano.
Le parole di Ulivieri, al momento della premiazione, vanno innanzitutto a ripercorrere una carriera lunga. “Trovarmi nell’elenco dei premiati mi fa molto onore, questa sera ho trovato tanti ragazzi che sono stati giovani insieme a me. Sono 13 anni che preparo allenatori, oggi sono tifoso di tutti quelli che formo, è un po’ come se fossero i miei figli, li seguo sempre. Quando allenavo avevo un modello ed era Liedholm – spiega Ulivieri-. Io ci provavo ad essere composto come lui, ma in panchina non mi trattenevo. Probabilmente ho anche un record di giornate di squalifica (ride)”. La focosità però non si è mai tradotta in polemica. “Non ho mai attaccato un arbitro a fine gara, anche se aveva sbagliato. Oggi l’allenatore è determinante nei settori giovanili, dove deve insegnare ai ragazzi a stare al mondo, è difficile: dobbiamo insegnare sia ad andare avanti con la palla, che a rallentare, ad aspettare chi è rimasto indietro per camminare con i compagni”. Ulivieri è consapevole del compito educativo dell’allenatore nei confronti dei ragazzi: se saranno bravi cittadini del mondo, dice, possiamo sperare in un migliore futuro. “Per me questo è un momento che porta tante emozioni, un bel miscuglio e un po’ di paura, quando ti dicono che hai tanta esperienza perché è un riconoscimento importante, ma è una dimostrazione di amicizia e di unità d’intenti: anche con visioni diverse si può fare sport”. Poi la proposta, un po’ tra il serio e il faceto: “Qua a San Pellegrino Terme organizzate tornei per i ragazzi, per le ragazze e per i disabili. Ora dovreste farne anche uno di ‘calcio camminato’, per gente della nostra età”.
Tutti i tornei: le novità e le squadre partecipanti
Tante le novità sul fronte tornei, a partire dal campo: da quest’anno tutte la partite si giocheranno allo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme, scelta resa possibile grazie al nuovo manto di erba sintetica installato nel 2020 e che garantisce un’ottima tenuta.
“Siamo riusciti ad incrementare il numero di squadre in tutti i tornei – spiega un soddisfattissimo dott. Salvi -. Grande novità la prima edizione della Coppa Alfredo Calligaris (scomparso lo scorso gennaio ndr), una figura strepitosa. Un modellatore di grandi atleti, in tutti i campi, dal calcio al motociclismo passando per l’atletica. Un uomo fondamentale per il CONI. Lui è stato un grande amico di San Pellegrino Terme”.
Il 19 e 20 agosto andrà infatti in scena la prima edizione della Coppa Alfredo Calligaris, categoria allievi nazionali Under 17, che vedrà la partecipazione di Lugano, Lazio, Inter, Atalanta, Cremonese e Monza. A proposito di ritorni, giovedì 25 agosto ci sarà la spettacolare sfilata con le squadre partecipanti alla Coppa Angelo Quarenghi (l’ultima ci fu nel 2019), un appuntamento tradizionale e che vedrà le compagini sfilare per le vie di San Pellegrino Terme, a partire dalle ore 19.30. A seguire è prevista la finale della Coppa Quarenghi al femminile, manifestazione che si svolgerà durante la giornata di giovedì 25 agosto e a cui parteciperanno Juventus, Monza, Rappresentativa Bergamo, Inter, Atalanta e Cremonese. Un modo per dare ulteriore risalto al calcio femminile, da sempre caro al Comitato.
La Coppa Angelo Quarenghi, in programma da venerdì 26 a domenica 28 agosto, vedrà la partecipazione di 12 squadre, tra cui Venezia (prima volta per i lagunari), il ritorno delle straniere con Red Bull Salisburgo ed Helsinki a cui si aggiungono Inter, Atalanta, Monza, Lazio, Juventus, Albinoleffe, Milan, Cremonese e San Pellegrino.
Una coppa per i ragazzi della Valle Brembana
Altra importante novità per la Coppa Quarenghi è il “Trofeo La Voce delle Valli” al miglior giocatore della Valle Brembana, una coppa assegnata dal quotidiano online di Valle Brembana e Valle Imagna “La Voce delle Valli” – ormai storico media partner della Coppa Quarenghi. “Seguiamo questo torneo da diversi anni e ci sembrava giusto dare un riconoscimento tecnico individuale anche ai ragazzi della nostra Valle Brembana, che ogni anno affrontano questo torneo con grinta e passione. Inoltre tra loro ci sono spesso elementi molto validi che è giusto evidenziare. L’idea è piaciuta al sempre vulcanico dottor Salvi che mi ha subito dato l’ok”, spiega Marco Locatelli, direttore de La Voce delle Valli.
Giunge alla quarta edizione il Torneo Emiliano Mondonico, in programma il 3 e 4 settembre, che vede arrivare a otto il numero delle società partecipanti (Atalanta, Torino, Venezia, Virtus Bergamo, Juventus, Cremonese, Albinoleffe, San Pellegrino), e non mancherà il 4 settembre il Torneo “Dream Cup” Emiliano Mondonico 4a Categoria, dedicato ad atleti con disabilità. “È bellissimo vedere che la volontà di mio padre viene portata avanti in questo modo” commenta Clara Mondonico, anche lei presente alla serata di gala.