Dopo Cuadrado e Retegui comunque in recupero, forse al rientro sabato col Napoli, più il lungodegente Scamacca e il suturato all’arcata sopraccigliare di Udine Berat Djimsiti, l’Atalanta perde anche Odilon Kossounou, subentrato proprio al Bluenergy Stadium a Giorgio Scalvini nella ripresa. Per il difensore ivoriano, infortunio muscolo-tendineo con coinvolgimento diretto all’inserzione prossimale del tendine comune degli adduttori, a destra.

Daniele Doveri, volterrano di nascita, 47 candeline spente lo scorso 11 novembre, impiegato, designato per il recupero della diciannovesima giornata martedì in notturna al Gewiss Stadium, ha due precedenti favorevoli alla Juventus contro l’Atalanta, che però ci ha vinto a Napoli il 3 novembre 2024 in questo stesso campionato grazie alla doppietta di Ademola Lookman (10′ e 31′) nel primo tempo e al tris di Mateo Retegui al 2′ di recupero. A fronte del pari e patta all’Allianz Stadium il 16 dicembre 2020, con Remo Freuler a rispondere a Federico Chiesa all’Allianz Stadium di Torino e il rigore di Cristiano Ronaldo per il contatto Hateboer-Chiesa parato da Pierluigi Gollini, c’è il 2-0 bergamasco dei bianconeri sempre di Max Allegri il 7 maggio di due anni fa (Iling Junior 56′, Dusan Vlahovic 98′).

Nelle sue 29 partite della Dea dirette (vedi cliccando QUI), 13 successi, 9 pari e 7 ko, ma soprattutto la tendenza ad arbitrarla contro le big. Coi Ciucci, anche l’affermazione all’inglese (Pasalic e Gosens) il 2 luglio 2020. Con l’Inter, invece, bottino pieno e due pari, sempre sotto le Mura: il 2-1 sotto le Mura del 23 ottobre 2016 (Masiello, Eder e all’88’ Pinilla), lo 0-0 sempre interno il 14 aprile 2018 e il botta e risposta Lautaro-Miranchuk, con punto strappato nel finale, l’8 novembre 2020.  2-2 e 1-1, infine, a San Siro col Milan, il 23 settembre 2018 (Higuain, Gomez, Bonaventura e al 93′ Rigoni) e il 24 luglio 2020, annata con una certa frequenza di designazioni al dialetto di Gioppino (Calhanoglu e Zapata).

Curiosamente, nel curriculum con Doveri, ben cinque scontri con le genovesi, tre col Genoa e due con la Samp, dal sapore sempre differente e controverso. Col Grifone, a fronte del corto muso bergamasco (Guido Marilungo al 78′; sfida delle panchine Stefano Colantuono contro Pasquale Marino) del 15 febbraio 2012, il ko casalingo (Bertolacci; Gigi Delneri da avversario) il 25 novembre dello stesso anno, più vittoria e ko a Marassi: il Bertolacci-Ilicic-Masiello (12 dicembre 2017) e l’autorete di Toloi-rigore di Zapata-Lazovic Piatek piazzato dall’altro grande ex Cesare Prandelli il 22 dicembre 2018.

Due sfide ciascuna, invece, con Torino e Fiorentina, anche qui valide al 50 per cento. Coi granata, il 2-1 cadetto al “Grande Torino” Antenucci-Peluso-94′ Bonaventura il 2 marzo 2011 e il 2-3 nell’esilio parmigiano il 2 settembre 2019 (Bonifazi, doppietta di Zapata, Berenguer e Izzo). Coi viola, Denis-Bonaventura all’ombra della Maresana contro Delio Rossi il 29 aprile 2012 e il contestatissimo ko di misura il 20 febbraio di tre anni fa con Malinovskyi a rispondere a Piatek ma invano per un fuorigioco inesistente e soprattutto passivo di mezza spalla di Hans Hateboer. 

Coi bianconeri, invece, record di 15-6-7 e 0-0 a Torino col Napoli il 21 settembre 2024 nell’unica altra partita arbitrata nella corrente stagione. Assistenti di linea, martedì sera, Ciro Carbone di Napoli e Alessandro Costanzo di Orvieto, quarto ufficiale Antonio Rapuano di Rimini. V.A.R. Valerio Marini di Roma 1, A.V.A.R. Daniele Chiffi di Padova.

Resi noti, in coda, giorno e orario del quarto di finale secco di Coppa Italia. I nerazzurri affronteranno il Bologna al Gewiss Stadium di Bergamo martedì 4 febbraio con calcio d’inizio alle ore 21. Chi passa affronterà in semifinale la vincente di Juventus-Empoli.