Bergamo, C.S. Italcementi – 3a giornata Division C Conference Nord Est Serie B Interregionale
Unica Bergamo – Pallacanestro Gardonese 76-75 (15-22, 35-33, 47-63)
BLUOROBICA
: Nespoli 6 (1/5, 1/3, 1/2), Simoncelli (k) 10 (2/5 da 3, 4/4 tl, 4 ass.), Doneda 4 (2/3, 0/2), Dembele (0/1), Markovic 16 (7/7, 0/1, 2/6, 15 r.); Adami N.E., Dore 18 (1/3, 5/11, 1/2 tl), Renella (0/1), Morelli 6 (1/2, 1/2, 1/1), Odiphri, Mazzoleni 10 (2/3, 2/5, 4 r.), Leoni 6 (0/3, 1/1, 3/4). Coach: Marco Albanesi. T2 14/28, T3 12/33, TL 12/21 – rimbalzi 7+27 (Markovic 15), assist 9 (Simoncelli 4)
GARDONESE: Davico (k) 11 (2/7, 2/6, 1/2 tl, 6 r., 5 ass., 3 rec.), Jovanovic 7 (2/5, 1/6), Mazzantini 8 (1/1, 2/6), Basso 17 (6/7, 1/2, 2/3, 6 r.), Grani 8 (4/9, 0/4 tl, 8 r.); Tonut 5 (1/2, 1/2), Motta 10 (1/5, 2/6, 2/2 tl, 3 rec., 3 ass.), Sambrici N.E., Santi, Malagnini 9 (4/6, 1/3 tl, 9 r.). Coach: Daniele Perucchetti. T2 21/42, T3 9/29, TL 6/14 – rimbalzi 17+29 (Malagnini 9), assist 15 (Davico 5)
Arbitri: Bavera di Desio e Brambilla di Vimercate.
Note: parziali 15-22, 20-11; 12-30, 29-12. Timeout: 3’32” B (0-12), 7’43” G (10-17), 14’26” G (16-28), 19’27” B (35-31), 25’43” B (35-49), 33’46” G (56-65), 39’11” G (74-75), 39’52” G (76-75). Fallo antisportivo: Nespoli 9’53” (15-19).

Bergamo – Recuperare in una decade da meno 16 mica è impresa da tutti. Due personali di Alex Simoncelli a 8 secondi per il controsorpasso dopo essere stati sotto a lungo e la Bluorobica si vede consegnare dai due errori da sotto della coppia Davico-Grani della Gardonese la prima vittoria in campionato. Due punti per risollevarsi a ruota del doppio ko Pizzighettone-Sangiorgese con la prospettiva di poter replicare in casa all’Italcementi col la Nervianese nel prefestivo (20.30). Il sunto del match: partenza ad handicap e parzialone nel secondo quarto a difesa aggressiva per mettere avanti, terzo quarto alla rovescia smarrendo anche la via del passaggio, quarto riportandosi a un amen per potersela giocare al fotofinish grazie alla ritrovata precisione del duo Dore-Simoncelli da oltre l’arco. Tutto ok, anche se col fiatone. Ljubisa Markovic, dal canto suo, solita piovra sotto le plance con 15 tabelloni raccattati e cento per cento al tiro da due con 16 punti.

Alle bombe subitanee di Mazzantini e Davico non replica nessuno, quindi la dozzina di parziale ospite si chiude con un doppio Basso e Jovanovic in transizione. Il gioco interno o dal perimetro non va (0/5 contro 5/8 al tiro alla prima sospensione), poi Markovic schioda lo zero al rientro sul legno da sotto. Nespoli azzecca la prima bomba (5-14, 4’50”) e la new entry Leoni gira a mezza via dalla carità. Doneda ne fa 2 dall’angolo quando manca un poker al cambio cronometrico, proprio quando i triumplini riprendono le misure almeno in attacco grazie al canestro pesante di Motta da sinistra (8-17, 7′). Se la doppia cifra nello score è raggiunta grazie al secondo appoggino della serata del centro serbo, il problema di Bergamo almeno fino al secondo timeout è non riuscire a fare mai fallo. Leoni si smuove dall’area per il meno 5 e Mazzoleni scarta il cioccolatino di Dore, anche se le distanze si riallungano un po’ per mano di Tonut, dell’antisportivo di Nespoli sfruttato a metà dal capitano dei bresciani e dall’alley oop Motta-Malagnini per il settebello di gap.

Nel periodo verso la sirena corta i cittadini cominciano con due palle perse e un secondo tiro concesso con Motta a firmare il più 11 dopo mezzo minuto. Giro in lunetta da dispari per Dore, mentre Grani inchioda dal fondo il nuovo +12 a 7′ dalla pausa. Il siluro frontale del meno 8 di Mazzoleni, che si ripeterà a brevissimo, è aiutato dal ferro e dal corner mancino lo imita finalmente Dore dopo quattro tentativi a vuoto (23-28, 4′) e Ljubo fissa il pari sul 28 prima del sorpasso di Morelli da destra a un paio di giri e mezzo dal tè caldo. Ancora Markovic replica a Jovanovic nella guerra dei plavi (33-30, 8′). Mazzoleni si appoggia al cristallo per il più 4. Malagnini la mette a 2 distanze di lunghezza.

A rientro dal tunnel Dore spezza il pane da 2 e da 3 con Mazzantini a replicargli a metà del guado (40-36, 1’15”) e in seguito, segno che del punto a punto (pari sul 40, nemmeno 3′) sarà durissima fare a meno. Grani piazza un altro vantaggio a 10′ di distanza, Markovic palleggia dentro per il controsorpasso subito replicato da Davico e fa riprendere la miniquota ai suoi arraffando il secondo libero sbagliato da Doneda per il 45-44 a metà minitempo. Un paio di maniglie sfuggite, Basso sfrutta il terzo tiro di fila concesso e Jovanovic indovina la tripla del nuovo allunghino altrui (49-45). Il mezzo lungo in blu, che entro poco incappa nella quarta penalità, risponde al totem di casa da dove vale di più (52-47, 6’20”) e Motta borseggia per il più 7. Il bonus a favore non viene assecondato dalla contestuale precisione dalla lunetta e Motta ristabilisce la decina di vantaggio (57-47) sullo scarico di Basso. Il cugino d’arte tocca quota 60 dalla lunga, ma il massimo vantaggio è sul secondo gioco nemico sopra il ferro Motta-Malagnini con aggiuntivo regalato da Odiphri.

Nella passerella finale Morelli comincia col gioco da 3 e c’è la rimonta fino al meno 9 su due personali di Leoni e la bomba di Dore dal mezzo angolo: 56-65 e ne mancano 6’14” al gong. Si prosegue sulla stessa falsariga col rompighiaccio pesante di Simoncelli a replicare a canestro più personale di Basso. La cartacarbone del capitano è a una cinquina di lancette dal tutti a casa (62-68). Dore lo imita in faccia al marcatore diretto. Seguono i ciuff indisturbati di Basso e della coppia di sfidanti da 3 Dore-Davico. 73-68 Gardonese a 2’55”. Doneda e Nespoli si buttano in area per rimetterla a un possesso pesante (72-75) a 1’20”. A 22 secondi da giocare il tabellone si azzera e al resto ci pensa il capitano, l’unico senior del roster insieme a Markovic, glaciale.