AlbinoLeffe – Cuneo 2-0 (0-0)ALBINOLEFFE (4-3-3):
Amadori 7; Ferretti 6,5, Checcucci 6, Magli 7, M. Cortinovis 6 (17′ st Paris 6); Muchetti 6,5, Nichetti 6,5 (34′ st Kanis sv), Legras 6,5; Danti 6, Girardi 7, Soncin (k) 6,5 (31′ st Banegas 5). A disp.: S. Cortinovis, Gianola, Mandelli, Stronati. All.: Sesia 6,5.
CUNEO (4-4-2): Tunno 5,5; Franchino 5,5, Conrotto (k) 6, Quitadamo 6 (37′ st Corsini sv), Bonomo 5,5 (31′ st Gorzegno 6); Ruggiero 6,5, Gatto 5,5, Cavalli 6, Corradi 6; Scapinello 5 (6′ st Chinellato 6), Cristofoli 5,5. A disp.: Cammarota, Barale, Ottobre, D’Iglio. All.: Iacolino.
Arbitro: Catona di Reggio Calabria 6 (Urselli di Taranto, Colinucci di Cesena).
RETI: 5′ st e 49′ st Girardi (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 463 di cui 64 paganti (incasso 897 euro) e 399 abbonati (quota 3.088 euro). Ammoniti M. Cortinovis, Muchetti, Paris e Kanis (c.n.r.). Espulsi Banegas al 39′ st per gioco violento e Danti al 50′ st per rissa. Corner 8-6, recupero 0′ e 6′.
Bergamo – Domenico Girardi ci mette la testa e il piedino, dopo dodici giornate di digiuno la Quaresima dell’AlbinoLeffe finisce contro il Cuneo. Ovvero la sua squadra di un tempo, che il colosso di Terzigno aveva già infilato (su punizione, unico gol bergamasco fino a oggi) a campi invertiti. Per la Celeste, che da quell’1-0 al Renate del 29 novembre scorso (gol di D’Iglio, passato poi sull’altra sponda) aveva collezionato solo quattro pareggi, arriva la quarta vittoria, tutte rigorosamente fra le mura amiche, che non cambia la posizione in classifica (penultimo posto, quota 18) ma risolleva il morale in vista del rush finale verso i playout. Sempre che si giochino: il consiglio direttivo di Lega Pro di lunedì a Firenze discuterà circa la possibilità di far retrocedere solo le ultime classificate di ciascuno dei tre gironi per agevolare la riforma dei campionati di categoria all’insegna delle sessanta partecipanti.
Reduci da un poker di sconfitte (le ultime tre per 1-0), privi dell’infortunato Pesenti e Gianola e del trio di squalificati Vinetot-Perini-Dalla Bona, i seriani cominciano al piccolo trotto il mega confronto tra ex (Corradi, D’Iglio, Gorzegno, Banegas e lo stesso Girardi, a segno con Kanis anche nel 2-2 dell’andata come pure l’esterno mancino della Granda). Al 5′ Amadori vola per togliere dall’angoletto il colpo di testa di Cristofoli, servito dalla bandierina da Corradi, senza reazioni di spessore da parte dei compagni, discreti nel giropalla ma poco incisivi. Almeno fino al 16′: Quitadamo sventa in corner la combinazione Legras-Muchetti, sull’angolo battuto da Nichetti la girata destra di controbalzo di Magli scalda i guantoni a Tunno che alza sopra il montante. È comunque il segno di una minima inversione di rotta: al 23′ altro miracolo del portiere ospite, stavolta per opporsi al mancino di Danti, scattato sul filo dell’offside sull’apertura di gioco dal centrosinistra di Soncin. Tre giri di lancetta e Magli ferma Cristofoli in fallo di fondo sul lancio in profondità di Cavalli, episodio che inaugura una seconda metà di frazione vivace e aperta seppur priva di acuti veri.
Nella ripresa proseguono le scene mute di Scapinello (il killer della gara agostana di coppa al “Paschiero” insieme a Beltrame), forse l’unico avulso dal match, ma non di Girardi, appostato come un falco – e per una volta non in fuorigioco – sulla corta e difettosa respinta di Tunno sul fendente dalla lunghissima di Ferretti per l’appoggio nel sacco con un preciso lob di fronte. All’11’ il carrarmato di casa potrebbe raddoppiare, ma Conrotto gli tolle la palla allungatagli dal fondo da Soncin. Tocca ancora ad Amadori salvare lo score, al 22′, quando Ruggiero pesca la svettata della new entry Chinellato neutralizzata alla grande dall’estremo milanese. Il replay in chiave loffia della stessa azione tredici minuti più tardi non spaventa nessuno, come il rosso a Banegas forse per un gomito largo su Gatto a metà campo e a Danti per un bisticcio con un avversario, perché in mezzo ai due cartellini arriva il bis del numero 9 su una ripartenza da angolo a sfavore con un pallonetto da oltre 40 metri a Tunno fuori causa. I ragazzi di Sesia festeggiano lo sblocco psicologico, i tifosi della Nuova Guardia il dodicesimo compleanno. Ora una doppietta di impegni extra moenia: sabato 19 al “Turina” contro la FeralpiSalò (16.30) e, prima della pausa pasquale, mercoledì 23 (15) a Gorgonzola contro la Giana Erminio.
SF