Dagli Aquilotti del Levante ligure allo Young Boys, venerdì senza la stampa e lunedì secondo gli obblighi dell’Uefa. Gian Piero Gasperini, quando il turno di campionato ha una sfida cruciale nel girone F di Champions League a stretto giro di posta, come d’abitudine anche alla vigilia della ripresa con lo Spezia di sabato al Gewiss Stadium opta per il silenzio. Ma in mezzo ai taccuini chiusi e alle telecamere lontane, ecco spuntare una seconda buona nuova: dopo il ritorno in gruppo di Rafael Toloi a inizio settimana, anche Robin Gosens s’è unito al resto della squadra nella sessione pomeridiana del giovedì. La distrazione all’adduttore destro del brasiliano e la lesione “importante” al bicipite femorale destro del nazionale tedesco, riportate rispettivamente a Empoli lo scorso 17 ottobre e all’andata a Bergamo il 29 settembre contro gli svizzeri, sono un ricordo lontano, anche se è verosimile il risparmio della prima delle due fatiche, pur se il primo è teoricamente convocabile; quanto al secondo, si spera sia al 100 per cento per il Wankdorfstadion, visto che all’antivigilia dei Motta-boys ha comunque svolto in parte il solito lavoro personalizzato.
Se a Zappacosta-Maehle sui lati la sola alternativa è Giuseppe Pezzella, c’è sempre il jolly Marten de Roon pronto ad assumersi le responsabilità in difesa, dove a fronte della buona salute dei Djimsiti-Demiral-Palomino c’è l’Under 21 Matteo Lovato in infermeria almeno fino a fine mese per lo stesso acciacco (ma di primo grado) del laterale mancino, solo che alla gamba sinistra. Rientrati dalle Nazionali anche i sudamericani Musso, Muriel e Zapata, è quest’ultimo l’intoccabile dell’Atalanta verso il doppio confronto tra il 20 e il 23 novembre. Chissà se il tecnico opterà per un turnover mirato, più probabilmente dosando il minutaggio che le pedine. Koopmeiners e Freuler in mezzo sono quasi sicuri, mentre dalla trequarti in avanti si giocano due maglie Pessina, Pasalic, Malinovskyi, Muriel e il favorito Ilicic.