Contrordine: il 2-0 al Torino, illusorio e temporaneo, non è farina del sacco di Robin Gosens. Secondo la Lega Calcio di Serie A, infatti, la sbracciata di Salvatore Sirigu è decisiva per l’ingresso della palla in porta. Autogol del portiere, dunque, che priva il laterale mancino tedesco, oggi a destra per l’intero primo tempo causa doppia indisponibilità Hateboer-Maehle, del settimo sigillo di una stagione personalmente sontuosa. Eppure era sembrato proprio tutto suo il merito di aver arpionato la sfera sul triangolo lungo di Luis Muriel non intercettato da Ruslan Malinovskyi, con correzione a rete pressoché dalla linea di fondo.
Gosens, già a segno in campionato con Lazio, Fiorentina, Roma, Sassuolo e Parma, tutte partite forse non casualmente concluse col bottino pieno per l’Atalanta, più col Liverpool in Champions League ad Anfield Road, ha dunque dovuto subire una beffa doppia dopo quella trangugiata di traverso dall’intera squadra, rimontata sul 3-3 dai granata dopo essere stata avanti di tre dopo 21 giri di lancetta scarsi. Da segnalare, prima delle due marcature toriniste nel finale del primo tempo, anche il salvataggio sulla riga del numero 8 nerazzurro sul taglio con scavino di Murru, smarcato da Lukic. Tutto inutile, zero gloria per Robin, benché abbia volato su e giù come Batman.