Il primo di almeno quattro colpi. Perché tanti sono i ruoli da rinforzare, nell’Atalanta dimensione big targata Gian Piero Gasperini. Juan Musso è stato chiuso di fatto ieri sera: ingaggio di 1 milione-1 milione e mezzo per 4 anni più opzione per un quinto a favore della società, 20 milioni nelle capienti casse della famiglia Pozzo. Antonio e Luca Percassi e Giovanni Sartori stanno facendo sul serio e intendono chiudere il discorso prima del ritiro del 12 luglio, comunque orfano dei 12 nazionali, ciascuno dei quali a decorrere dall’ultimo impegno dovranno obbligatoriamente godere di tre settimane di vacanze. Musso, nato a San Nicolàs de lor Arroyos (Buenos Aires) il 6 maggio 1994, passaportato italiano, non sta giocando nell’Argentina in Copa America: in porta si stanno alternando Damian Martinez e Franco Armani.
Attesi anche Takehiro Tomiyasu dal Bologna, con un occhio al Tottenham che ha rilanciato (18 milioni bonus compresi), per la difesa, reparto dove il riscatto di Cristian Romero dalla Juventus non è affatto una priorità (lo diventerebbe in caso di offerta) visto che il prestito biennale scade il 30 giugno 2022, Teun Koopmeiners a centrocampo dall’Az Alkmaar e almeno una punta. E fino a quest’ultima saremmo comunque a 60 milioni spesi. Che pesce uscirà dall’acquario del calciomercato estivo? In partenza ci sono Pierluigi Gollini e Josip Ilicic, dai quali sarà difficile incassarne più di una trentina scarsa. Staremo a vedere.