di Gioia Masseroli

Dopo la grande festa al Comunale di Bergamo per celebrare al meglio l’addio al calcio giocato del capitano Gianpaolo Bellini, è tempo di tornare al lavoro, così, Reja e la sua truppa si preparano alla trasferta di Genova, valida per l’ultima giornata della stagione.
Nonostante la permanenza nella massima serie italiana dei nerazzurri sia appurata, è grande interesse della squadra preparare la gara al meglio, per chiudere il campionato col botto e rubare al Genoa qualche punticino.
D’altro canto anche i rossoblu, guidati da Gasperini, daranno battaglia, in modo da deliziare Marassi con una bella prestazione.
Genoa-Atalanta non è solo l’ultima sfida dell’annata 2015-2016, ma è anche la partita dove, in quel di Marassi, farà ritorno un grande ex; non un ex qualunque, ma uno che a Genova ha lasciato un’impronta considerevole: Marco Borriello. Come quando nell’annata 2007-2008, grazie alle sue 19 reti, conclude la stagione come terzo miglior marcatore della Serie A, trovandosi davanti solo due talenti indiscussi, ovvero Del Piero e Trezeguet. Dopo questa prima felice esperienza in quel di Genova, lascia la piazza, per poi farvi ritorno in futuro per ben due volte: prima nel 2012-2013 e, successivamente, nel 2015, restandovi per sei mesi.
L’attaccante napoletano, dopo aver vestito maglie importanti, come quelle del Milan, Roma, Juventus (e ovviamente la casacca rossoblu del Genoa), è approdato alla corte di Antonio Percassi nel gennaio 2016. Sulle spalle, oltre al numero 22, Borriello si porta il peso di dover andare a prendere, al centro dell’attacco bergamasco, il posto di un certo German Denis: l’argentino che per anni ha fatto di Bergamo la sua casa e ha incantato il popolo nerazzurro con i suoi spettacolari gol, i suoi numeri sul campo e il suo carisma. Un compito tutt’altro che facile per Borriello che, dal canto suo, non è più un ragazzino (a giugno brinderà i suoi 34 anni) e l’esperienza calcistica che ha è dalla sua parte.
Dopo le prime partite, in cui Marco non riesce a fare la differenza e ad incidere (il tempo di ambientarsi alla nuova piazza), il 17 aprile il centravanti napoletano va a segno per la prima volta con la maglia nerazzurra nel corso della sfida casalinga contro la Roma. E non realizza solamente un gol, ma bensì, diverte i tifosi con una strabiliante doppietta, regalando a Bergamo un importante 3-3. La prima delle tre reti orobiche è firmata da Marco D’Alessandro, sottolineando che l’assist vincente è nato sempre dai piedi di Borriello; il vero protagonista del match. Nonostante abbia militato per diversi anni tra le fila giallorosse, Marco non ha avuto problemi a punire la sua ex squadra, infliggendole una bruciante doppietta. Chissà che domenica non punisca pure i liguri.
Con l’Atalanta Borriello è stato autore delle marcature in altre due occasioni: prima nel corso della sfida infrasettimanale a Palermo (scaraventando in rete dagli undici metri), successivamente sotto i riflettori dello stadio di Bergamo ai danni del Chievo, decretando la vittoria per 1-0 e archiviando definitivamente la salvezza nerazzurra.
Fino ad ora, quindi, le reti con la casacca dell’Atalanta sono 4. Inoltre, in queste ultime domeniche, causa anche l’assenza di Mauricio Pinilla, è stato proprio Borriello – insieme ad Alessandro Diamanti – a prendere in mano e a guidare l’attacco bergamasco.
Un attaccante dotato di buona forza fisica e, se in condizione, capace di fare reparto da solo; uno che con il gol possiede una buona intesa.
Con i liguri del Genoa, ha fatto tanto, segnando reti importanti ed ora, è pronto a fare ritorno a Marassi da grande ex. Sicuramente, vorrà dimostrare alle sua squadra che ciò che può dare sul campo è ancora tanto e chissà che non arrivi proprio la classica “zampata dell’ex” a chiudere i conti ed a strappare i tre punti ai rossoblu. Aspettiamo fiduciosi.