Domenica 13 ottobre torna la Pedalando coi campioni, kermesse non competitiva che da 14 anni trasforma le strade della Val Cavallina in un museo del ciclismo
a cielo aperto. Un’edizione idealmente dedicata al grande Felice Gimondi, un pezzo di storia dello sport mondiale che più volte ha partecipato alla Pedalando coi campioni, non solo per il legame che lo lega a Ennio Vanotti, ma anche per il fine benefico della manifestazione.
Per celebrare il campione di Sedrina, il 13 ottobre a Casazza 600 amatori pedaleranno in compagnia di 120 vecchie glori delle due ruote: Francesco Moser, da sempre presente alla manifestazione bergamasca, il vulcanico Riccardo Magrini, il belga Willy Debosscher, Evgenij Berzin, Silvano Contini, Gibì Baronchelli, Paolo Lanfranchi, Beppe Guerini, Tommy Prim e Dino Zandegù.
Da segnalare anche la presenza di alcuni debuttanti di lusso: Beppe Saronni, che porterà in dote le due maglie rosa, una Sanremo, un Lombardia e il campionato del mondo di Goodwood del 1982, Marco Giovannetti, padrone della Vuelta nel 1990, Maurizio Fondriest, iridato a Renaix nel 1988, e Gibo Simoni, vincitore del Giro nel 2001 e nel 2003.
LA FORMULA
Ogni ex professionista sarà affiancato da cinque amatori lungo i 17 km che cintano il Lago di Endine. Un percorso facile e adatto sia a chi è più allenato sia a chi la bicicletta non la usa da un po’; ma, soprattutto, un anello spettacolare dal punto di vista paesaggistico, che permetterà ai partecipanti di scoprire un caratteristico angolo della provincia di Bergamo.
Partenze e arrivi avverranno presso gli impianti sportivi di Casazza di via Suardi, con gli ultimi 300 metri all’interno della pista di atletica.
CAMPIONI DI SOLIDARIETÀ – Come ogni anno, la Pedalando coi campioni destinerà il ricavato in beneficenza. Anche questa volta gli organizzatori hanno deciso di sostenere due progetti diversi: uno legato al territorio, l’altro alla cura dei più piccoli.
L’UC Casazza sosterrà la riqualificazione del campo da calcio e del cortile dell’Oratorio di Casazza.
Restando in ambito giovanile, a godere della generosità di campioni e cicloamatori sarà anche l’Associazione per l’Aiuto al Neonato, impegnata a supportare e finanziare le attività dell’unità di patologia neonatale e terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.