Atalanta – Palermo 0-1 (0-0)ATALANTA (3-4-3):
Berisha 6; Konko 6, Toloi 6, Masiello 5,5; Spinazzola 6,5, Kessie 6, Freuler 6 (11′ st Grassi 6), Dramé 6; D’Alessandro 6 (20′ st Kurtic 6), Pinilla 6,5 (31′ st Paloschi sv), Gomez 5,5. A disp.: Sportiello, Stendardo, Gagliardini, Zukanovic, Migliaccio, Conti, Petagna, Cabezas, Raimondi. All.: Gasperini 6.
PALERMO (3-4-2-1): Posavec 6,5; Cionek 6, Goldaniga 6, Andelkovic 6; Rispoli 6, Chochev 6, Bruno Enrique 6 (14′ st Jajalo 6,5), Aleesami 6; Diamanti 7 (40′ st Balogh sv), Hiljemark 5,5 (22′ st Gazzi 6); Nestorovski 6,5. A disp.: Marson, Fulignati, Vitiello, Gonzalez, Sallai, Bouy, Pezzella, Lo Faso. All.: De Zerbi 6.
Arbitro: Ghersini di Genova 6,5 (Pegorin-De Meo, IV Longo; add. Pairetto e Ros).
RETI: 44′ st Nestorovski (P).
Note: serata coperta e fresca, spettatori 14.094 di cui 3.320 paganti (incasso 30.190,20 euro) e 10.774 abbonati (quota 125.830,72 euro). Ammoniti Pinilla, Toloi, Cionek e Masiello per gioco scorretto, Kessie e Diamanti per reciproche scorrettezze. Corner 7-5, recupero 1′ e 6′.
Bergamo – Nella seconda tappa del trittico in otto giorni fra la disfatta di Cagliari e la trasferta di Pescara con il Crotone, l’Atalanta vara il 3-4-3 di stampo schiettamente gasperiniano e nonostante un paio di correzioni in corsa incappa nella quarta sconfitta su cinque gare di campionato. Una beffa atroce calata a un amen dal novantesimo che vale il penultimo posto in solitario davanti ai Pitagorici e apre ufficialmente la crisi a Zingonia.
Nerazzurri alle prese con con qualche sofferenza assortita già a metà match. In avvio Diamanti (3′), ex della partita con Kurtic e il tecnico nerazzurro, costringe Berisha ad alzare in angolo un’insidiosa punizione dal centrodestra; lemme la replica a ruota di D’Alessandro, con taglio e sinistro centrale pescati da Pinilla. La tenuta difensiva è costantemente a rischio, tanto che al 17′ ancora il mancino pratese inventa per Rispoli che coglie il legno di netto e Hiljemark riesce nell’impresa di mancare il bersaglio a porta sguarnita. La partita vive di acuti: al 21′ l’angolo dalla destra di Freuler ttrova Masiello pronto a sferrare il destro, Posavec difende bene il suo palo. Al 34′ la botta del Papu su una punizione a due con Freuler si spegne a lato; quattro giri di lancetta e lo svizzero imbecca la sponda di Pinilla per il cabezazo di Kessie privo di angolazione. A un minuto dalla pausa, la spaccata del cileno sul traversone di Dramé finisce sui tabelloni.
La ripresa si apre con l’erroraccio di D’Alessandro, smarcato solo davanti al portiere dal filtrante di PiniGol. La sfera finisce altissima, il lob di Gomez al 6′ viene deviato sopra la traversa dell’estremo rosanero. Al 18′ ci vuole un grande Posavec per calare la saracinesca sulla svettata dell’argentino, servito dall’out da Spinazzola. Il Gasp inserisce Kurtic per l’ala del Tiburtino virando al 3-5-2 e Spinazzola, al 26′, pesca Toloi sul vertice sinistro: girata alle stelle. Entra Paloschi per il re della bicicletta, ma a rendersi pericoloso è Goldaniga che stacca sul piazzato di Diamanti al 35′ senza trovare la mira. Alino in capo a centoventi secondi apre bene per Rispoli e per fortuna il fendente termina sull’esterno della rete. La beffa arriva cocente sull’ultimo angolo a sfavore: Jajalo calcia dalla destra, la girata di Nestorovski sul primo palo è perfetta. Sul Comunale cala il gelo, ai piani alti qualcuno medita terapie d’urto.
Simone Fornoni
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