Il portoghese Artus Soares Dias, chiamato a dirigere l’esordio dell’Atalanta mercoledì 21 ottobre a Herning nel girone D di Champions League contro i padroni di casa del Midtjylland, è una vecchia conoscenza del calcio italiano. Tra Nazionali e squadre di club, infatti, le partite da lui arbitrate raccontano di un rapporto che dura da almeno un settennio col pallone di casa nostra. Nella coppa dalle grandi orecchie, comunque, l’unico arbitraggio della Roma riporta negli annali un esito favorevole. Coi danesi di turno, soltanto il 2-1 casalingo nei sedicesimi di Europa League il 18 febbraio 2016 sul Manchester United (37′ Depay, 44′ Pione Sisto, leader tuttora della squadra di Brian Priske, 77′ Onuachu; 5-1 Red Devils al ritorno).
Ma Dias è già toccato anche a qualche giocatore atalantino. Il più fresco è il neo acquisto Aleksey Miranchuk, ai tempi della Lokomotiv Mosca: 1-5 dall’Atletico Madrid (16′ Correa, 20′ Rybus, 47′ Saul, 65′ su rigore e 70′ Torres, 85′ Griezmann) negli ottavi di ritorno di EL il 15 marzo 2018. 6-0 sul gobbone per José Palomino col suo Ludogorets Razgrad (Bulgaria), all’Emirates Stadium dall’Arsenal, il 19 ottobre 2016 nel girone A di Champions (12′ Sanchez, 42′ Walcott, 46′ Oxlade-Chamberlain, 56′, 83′ e 87′ Özil).
In Nazionale, invece, le facce conosciute sono lo sloveno Josip Iicic (2-2 con assist a Khrin e a Cesar per la rimonta) nelle qualificazioni mondiali in Lituania il 4 settembre 2016, Marten de Roon (in panchina in Belgio-Olanda 1-1 il 16 ottobre 2018) nel 4-2 dell’Olanda alla Germania ad Amburgo nelle qualificazioni europee il 6 settembre 2019, lo stesso Miranchuk (idem) nell’1-4 dal Belgio il 16 novembre 2019, Berat Djimsiti (però sempre tra le riserve) nelle qualificazioni europee Under 21 della Svizzera con la Spagna (0-0) il 16 settembre ’12.
Il fischietto lusitano ha diretto 5 volte l’Italia Under 21, 2 l’Italia Under 19 e la Nazionale maggiore il 15 novembre 2016 a San Siro nel risultato a occhiali con la Germania, quando il ct era Gian Piero Ventura. Sette, invece, le direzioni delle squadre italiane nelle competizioni continentali. Per l’Inter, bilancio in chiaroscuro: ko per 3-1 in casa dello Sparta Praga il 29 settembre 2016 (7′ e 25′ Kadlec, 71′ Palacio, 76′ Holek; in panchina De Boer) nel girone K di Europa League e il 4-0 (11′ Vecino, 18′ Ranocchia, 80′ Perisic, 87′ Politano; allenatore Spalletti) nei sedicesimi di finale della stessa competizione in casa il 21 febbraio 2019 contro il Rapid Vienna.
Stesso discorso per la Fiorentina, 2-1 al “Franchi” al Dnipro il 12 dicembre 2013 (tecnico Montella; 14′ Konoplyanka, 42′ Joaquin, 77′ Cuadrado) nel girone E della sorellina delle coppe Uefa e la sconfitta per 4-2 col Borussia Mönchengladbach (16′ Kalinic, 29′ Borja Valero, 44′, 47′ e 55′ Stindl, 60′ Christensen; allenatore Paulo Sousa) nel ritorno dei sedicesimi sempre tra le mura amiche il 23 febbraio 2017.
Un precedente a testa, infine, per Roma, Torino e Napoli. Giallorossi vittoriosi 2-1 a Baku sul Qarabag (7′ Manolas, 15′ Dzeko, 28′ Pedro Henrique; Di Francesco in panchina) nel Group Stage C di Champions League il 27 settembre 2017; per i granata di Mazzarri ko interno per 3-2 contro il Wolverhampton (43′ autorete di Bremer, 59′ Diogo Jota, 61′ De Silvestri, 72′ Jimenez, 89′ Belotti su rigore) nei preliminari di EL il 22 agosto dell’anno scorso; vittime pure i Ciucci di Sarri, 3-1 subìto al San Paolo (52′ Ounas, 61′ e 93′ Werner, 74′ Bruma) dal Lipsia il 15 febbraio 2018 nel sedicesimo d’andata sempre di Europa League.
Il quarantunenne quadro societario di Vila Nova de Gaia, nato a Porto il 14 luglio 1979, responsabile delle risorse umane, dopodomani alla MCH Arena (11 mila posti a sedere) sarà coadiuvato come da prammatica da un team arbitrale di soli connazionali. Gli assistenti sono Rui Tavares e Paulo Soares, il quarto ufficiale Joāo Pinheiro, V.A.R. Tiago Martins e A.V.A.R. Luis Godinho.