Bora Bora! Se il paradiso terrestre esiste, è qui! Questa isola alta della Polinesia è tanto bella da sembrare finta. Non fidatevi di chi sostiene esistano altri luoghi che meglio consentono di comprendere la cultura polinesiana. Personalmente fatico a capire la cultura del mio paese, immaginatevi quanto mi interessi quella degli altri. E poi tutti sti turisti non ci sono e quelli che ci sono non si vedono. Bora Bora è visitata in gran parte da coppiette in luna di miele, che, come i salmoni quando risalgono i fiumi per riprodursi, affrontano un interminabile viaggio e, una volta arrivate, si chiudono in camera anche solo per riposare. Questi fortunati sposini mi fanno ancora una volta riflettere sulle stranezze di cui è zeppa la mia generazione. Prima votiamo a favore della legge sul divorzio e poi, pur consapevoli del fatto che più della metà dei matrimoni va in vacca, ci sottoponiamo ad un vero e proprio salasso pur di mandare i nostri avannotti nei più costosi luoghi esotici.
Sull’isola incontro Frank , un tecnico francese spedito dieci anni fa a Bora Bora dalla società per la quale lavorava, perché risolvesse un problema legato ad un piccolo interruttore che funzionava ovunque tranne che in Polinesia. Innamoratosi della perla del pacifico, Frank decideva di stabilirsi qui per sempre. Mi dice che va in Francia ogni due anni, ma dopo una settimana vuole già ritornare. Mi chiede perché io parli la sua lingua. Scopre cosi che sono stato un fornitore della sua vecchia azienda. Il tecnico improvvisamente si riaccende! Per un’ora racconta, domanda, descrive minuziosamente prodotti e tecnologie. Il mio battello, l’ultimo, sta per partire, ma lui non vuole lasciarmi andare. Mi chiede frettolosamente un’ultima cosa. Vuol sapere se i colori di un certo macchinario sono davvero il verde ed il giallo, così come lui ricorda. Mentre mi avvio verso il molo, rispondo che ricorda molto bene e lui quasi esulta. Non voglio portarmi dietro questo dubbio. Rischiando di non riuscire ad imbarcarmi, faccio rapidamente qualche passo indietro e gli domando se è proprio così sicuro che il suo vecchio lavoro non gli manchi. Frank mi risponde con un triste sorriso. A volte anche solo la vita di fabbrica può bastare a cullare i nostri cuori e qui in paradiso lo sanno.
Evro Carosi , Bergamo & Sport, Bora Bora
martedì 12 Agosto 2014