Atalanta – Crotone 1-0 (0-0)ATALANTA (3-4-1-2):

Berisha 6; Toloi 6, Caldara 6, Masiello 6,5; Conti 7, Kessie 5,5, Freuler 6, Spinazzola 6,5; Kurtic 5,5; Gomez 6 (46′ st Cristante sv), Petagna 6,5. A disp.: Gollini, Zukanovic, D’Alessandro, Migliaccio, Pesic,  Hateboer, Paloschi, Raimondi, Mounier, Grassi, Dramé. All.: Gasperini 6.
CROTONE (3-4-2-1): Cordaz 6; Ceccherini 6, Claiton 6 (27′ st Simy 5,5), Ferrari 6; Rosi 6, Barberis 6,5, Crisetig 5,5, Sampirisi 5,5; Acosty 6 (34′ st Nalini sv), Stoian 5,5 (17′ st Tonev 6); Falcinelli 5. A disp.: Festa, Viscovo, Mesbah, Dussenne, Kotnik, Capezzi, Trotta, Suljic, Martella. All.: Nicola 6.
Arbitro: Banti di Livorno 6,5 (Costanzo-Mondin, IV Schenone; add. Damato e Minelli).
RETI: 3′ st Conti (A).
Note: serata serena e fresca, terreno in discrete condizioni. Spettatori 17.577 di cui 6.705 paganti (incasso 73.742 euro) e 10.872 abbonati (quota 133.054,23 euro). Ammoniti Rosi, Claiton, Freuler, Ferrari, Crisetig, Ceccherini e Conti per gioco scorretto. Corner 4-2, recupero 2′ e 3′.

Bergamo“Abbracciati alla vostra stella… regalateci la gioia più bella”. Dalle nuvole qualcuno dà una mano, al resto ci pensa l’acuto di Conti. Lo striscione nella Curva Nord dedicata alla memoria del campioncino scomparso ancora in erba quel tragico 12 febbraio del ’97, la coreografia a suon di cartoncini col mitico 14, il video coi suoi gol giovani e sbarazzini, la gigantografia dei due promessi sposi, la maglia regalata dal presidente Antonio Percassi ai mancati consuoceri, Enrico e Rosanna, Giuseppe e Pasqua. Atalanta-Crotone è stata vissuta nel segno del ricordo di Federico Pisani e Alessandra Midali. E alla fine, alle soglie del trittico terribile Napoli-Fiorentina-Inter, è sempre quarto posto.
Il magone e una certa confusione hanno frenato i nerazzurri per parecchio: entro il quarto d’ora, un angolo a sfavore e una punizione dal lato sinistro mal sfruttata da Gomez. Succede davvero poco o niente, nella prima metà, al netto del giallo a Rosi e di un rinvio sbilenco di Berisha, finché lo scollinamento oltre la mezzora regala un tris di fuochi di paglia a mira troppo alta: al 34′ punizione a due Crisetig-Barberis per la gamba tesa di Masiello su Acosty, poi fra 37′ e 38′ in elevazione Toloi (angolo da sinistra del Papu) e Kurtic (traversone di Spinazzola). In avvio di ripresa rompe il ghiaccio il ragazzo della Bonacina di Lecco, bravo ad azzeccare il taglio sulla palla mancina di Petagna dentro il lato corto dell’area. Al 13′ l’ariete triestino semina il panico in slalom costringendo Ferrari a metterlo giù al limite, ma il piazzato susseguente di Gomez non si abbassa a sufficienza per inquadrare lo specchio. Al 26′ Petagna dal vertice destro innesca l’incartato Kessie e il rigore in movimento alle stelle di Freuler, due minuti e dopo un rimpallo Acosty prova il destro dai venticinque metri senza impensierire il portiere atalantino. Ci sarebbero anche le occasioni per chiuderla in cassaforte: al 34′ Kurtic dalla destra suggerisce per Kessie che sbaglia lo scavetto al cospetto di Cordaz, tre giri di lancetta e il numero uno calabrese dice di no a Petagna di pugno per poi assistere impotente all’incrocio colto dal Papu a giro. Non si segna il secondo, quindi c’è spazio per un po’ di strizza, al 41′, quando Berisha non trattiene la punizione di Barberis e sul volo d’angelo di Rosi l’arbitro fischia l’offside annullando di fatto il possibile 1-1.
Simone Fornoni