di Manuel Del Vecchio
Atalanta in Champions, è già storia. La massima avventura europea della Dea non è iniziata nel migliore dei modi, ma il calore dei tifosi è stato incredibile. A Zagabria i posti per gli ospiti erano poco più di 3000 e sono stati letteralmente polverizzati in poche ore.
L’amore del popolo atalantino per la propria squadra non è di certo una novità: casa o trasferta, il clima è sempre infuocato. E siamo sicuri che sarà così anche per le prossime due trasferte di Champions League, il 22 ottobre a Manchester contro il City e l’11 dicembre a Kharkiv contro lo Shakhtar Donetsk.
Saranno due partite importantissime ed emozionanti comunque andranno, che si giocheranno in due stadi europei molto importanti e caratteristici come l’Etihad Stadium di Manchester e l’Oblasny SportKomplex Metalist di Kharkiv.
Oggi però non vogliamo parlarvi di tattiche, formazioni e campioni internazionali: siamo sicuri che tutti i supporter atalantini, per sciogliere la tensione o semplicemente per piacere, visiteranno queste due città. E noi siamo qui pronti a darvi consigli per sfruttare al meglio queste due trasferte, fra cibo, musica e gli immancabili monumenti.
MANCHESTER – Fra le due è sicuramente la più conosciuta e popolata, offre di tutto: dai musei alle chiese, dai mercatini ai grandi magazzini, dai ristoranti ai classici pub inglesi. Non possiamo iniziare se non citando il Manchester Museum: imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia. Fossili di dinosauri (iconico quello del T-Rex), animali impagliati e ben 20 mummie egizie. L’ingresso è gratuito; non ci sono scuse, visitatelo.
Dopo un museo, una chiesa: la Cattedrale di Manchester. Si trova a pochi minuti dal centro città e la visita è gratuita: l’edificio non è imponente come altre cattedrali, ma il suo stile gotico è sicuramente affascinante, anche merito della sua semplicità.
Avete voglia di fare acquisti ma non volete infilarvi nel solito grande centro commerciale? C’è il mercato di Levenshulme, ogni sabato dalle 10:00 alle 16:00. C’è di tutto, dai souvenir allo street food. A proposito di cibo, sarà impossibile non provare il classico fish and chips, magari mentre si passeggia per le vie del centro alla ricerca di qualche vicoletto particolare. La cucina di Manchester non ha dei veri e propri piatti tipici e si basa molto sui fritti, sui formaggi e su piatti a base di carne. Sicuramente una bella english breakfast è il modo migliore per iniziare al meglio una giornata da turisti.
Infine, torniamo al calcio. A Manchester non c’è solo il City, prossimo avversario della Dea, ma anche lo United. I Red Devils stanno vivendo un momento meno brillante rispetto ai cugini, ma l’Old Trafford rimane comunque un monumento calcistico che tutti gh appasionati del gioco del pallone dovrebbero visitare: con circa 20€ potrete visitare il museo e lo stadio di una delle squadre europee più gloriose e vincenti di sempre.
KHARKIV – Conosciuta anche come Kharkov, è la seconda città ucraina per grandezza dopo Kiev. A dicembre, in occasione della partita dell’Atalanta, sarà già iniziata la stagione invernale. Non fatevi spaventare però da freddo e neve (però preparatevi in modo adeguato), Kharkiv è una città piena di monumenti che rimandano a tanti periodi storici. Fra le cose più importanti, se non la più importante, troviamo Piazza della Libertà con i suoi 11 ettari di estensione. Al centro di questa enorme piazza si staglia l’edificio Gosprom, noto per essere stato il primo grattacielo in cemento armato in tutta l’Unione Sovietica. Presenti anche tante chiese e cattedrali di diversi periodi storici e religioni. Finendo con le mete architettoniche, non possiamo non citare la fontana “Zerkal’naya Struya”, o fontana del getto a specchio, patrimonio UNESCO.
Essendo Kharkiv una città dal clima molto freddo i piatti tipici non potranno che essere molto consistenti e calorici: troviamo il “borsch”, una zuppa a base di barbabietola a cui si aggiungono carne e panna acida. Da provare anche la tipica cotoletta di pollo di Kiev, che viene riempita con del burro fuso. Molto diffusi anche i ravioloni, chiamati varenyki.
Piccolo suggerimento per far fronte allle temperature rigide: provate la vodka locale e la samagon, una famosa grappa ucraina. Calore assicurato. D’altronde non è un caso se spesso si vedono tifosi ucraini a petto nudo negli stadi.