Fabrizio Carcano
Senza il bomber Duvan Zapata la Dea ha segnato dodici gol in tre partite di campionato.
Sembra un paradosso sportivo eppure è così. I timori, logici e fondati, che l’attacco nerazzurro potesse incepparsi dopo l’infortunio del colombiano, autore di sei gol nelle prime sette giornate, sono stati vanificati da uno tsunami realizzativo.
Come testimoniano i numeri: 18 reti in sette giornate con il numero 91, dodici reti nelle tre giornate successive pur giocando su due campi difficili come quelli della Lazio e del Napoli.
Intendiamoci, Zapata manca a questa Dea e Gasperini giustamente conta i giorni per riaverlo.
Ma è singolare che la temuta assenza del bomber colombiano in realtàsi sia trasformata in una vetrina offensiva per i compagni, per Muriel che ha segnato cinque reti e per Ilicic che ne ha messe tre.
Zapata non ci sarà neppure domenica contro il Cagliari e proverà ad essere tra i convocabili nella sfida di mercoledì sera contro il Manchester City.
Anche se Gasperini è stato tranciante, non vuole forzare il rientro, non vuole rischiare una ricaduta.
E visto il rendimento offensivo della sua squadra come dargli torto…