Milano

– “La prima vittoria ci rende felici il doppio perché è stata figlia di una grande partita”. Marten de Roon, assistman per il bis del Papu Gomez, saluta con favore ed entusiasmo il bottino pieno con la Dinamo Zagabria: “Potevamo chiuderla nel primo tempo quando abbiamo costruito 4-5 occasioni clamorose – spiega il mediano olandese -. Abbiamo cercato il terzo gol senza smettere di attaccare. Per fortuna stavolta il rigore è andato dentro…”.

Sogni e speranze, a dispetto del punto regalato dal City agli altri pretendenti al secondo posto, sono sempre nella testa e a fior di labbra dei giocatori dell’Atalanta: “Con un po’ di fortuna vincendo in casa dello Shakhtar potremo essere agli ottavi di Champions League – osserva De Roon -. Ma è una squadra forte e a Manchester l’ha dimostrato: purtroppo abbiamo un punto in meno per la sconfitta allo scadere all’andata. A Kharkiv farà freddo, ma solo per il clima…”.

La diga nerazzurra offre la sua analisi tattica del match: “Sapevamo della forza della Dinamo. Abbiamo servito Muriel in profondità affondando il forcing finché gli avversari hanno allentato il pressing. Non so dire il perché del rovescio a Zagabria, so solo che dopo siamo sempre cresciuti”. Più misurato Remo Freuler: “Molte chances create stasera, come nelle ultime 4 partite di campionato che però non ci hanno premiato. Stiamo vedendo la vera Atalanta: in Ucraina sarà una partita simile, ovvero siamo obbligati a fare tre punti – chiosa il centrocampista svizzero -. Meritavamo la posta piena in palio anche sabato scorso con la Juventus, ora dobbiamo fare risultato a Brescia. È quando si gioca di squadra che si esaltano e si valorizzano le prestazioni dei singoli. La mia migliore prestazione? Se è così, è perché il collettivo è stabilizzato su livelli sempre più alti”.   S.F.