Sassuolo – Atalanta 0-2 (0-0)
SASSUOLO (4-2-3-1):
Consigli (cap.) 6; Toljan 5,5, Erlic 7, Viti 5,5 (33′ st Miranda sv), Vina 6 (1′ st Missori 6,5); Henrique 6, Lopez 6,5; Defrel 5,5 (33′ st Volpato sv), Bajrami 5,5 (17′ st Thorstvedt 6), Laurienté 6,5; Pinamonti 5,5 (40′ st Mulattieri sv). A disp.: 25 Pegolo, 28 Cragno, 29 Paz, 24 Boloca, 35 Lipani, 15 Ceide. All.: Alessio Dionisi 6.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta (27′ st Zortea), De Roon (cap.), Koopmeiners (42′ st Adopo), Ruggeri; Pasalic (1′ st Ederson); Lookman 6 (17′ st Scamacca), Zapata (1′ st De Ketelaere). A disp.: 29 Carnesecchi, 31 Rossi, 2 Toloi, 5 Okoli, 20 Bakker, 9 Muriel. All.: Tullio Gritti (Gian Piero Gasperini squalificato).
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido 5 (Bindoni di Venezia, Tegoni di Milano; IV Camplone di Pescara. V.A.R. Abbattista di Molfetta, A.V.A.R. Nasca di Bari).
RETI: 38′ st De Ketelaere (A), 48′ st Zortea (A).
Note: pomeriggio torrido, campo in discrete condizioni. Minuto di silenzio per onorare la memoria di Carlo Mazzone, scomparso sabato 19 agosto. Spettatori 12.298 per un incasso 178.785 euro. Cooling break 26′ pt, 26′ st. Tiri totali 9-16, nello specchio 3-6, respinti/deviati 5-3, parati 3-2, legni 1-1. Corner 7-7, recupero 3′ e 7′.
Reggio nell’Emilia – Un lampo in gioco aereo di Charles De Ketelaere che Consigli respinge oltre la linea, il raddoppio-bolide del prestito di ritorno Nadir Zortea e all’Atalanta si sorride per l’esordio bagnato dal gol di una delle punte di diamante della finestra di calciomercato più esaltante di sempre. Sarebbe stato un peccato tornare col punticino dalla tana del Sassuolo, vista la discreta mole di occasioni importanti sfornate a dispetto di una condizione non proprio ottimale. L’uno-due risolutivo s’è fatto aspettare e parecchio, ma va bene così. Ora la trasferta-bis dal neopromosso Frosinone bel prefestivo, sempre in orario da aperitivo.
Partenza col brivido, visto che Musso prima regala l’angolo a Laurienté lisciando la palla e quindi difende il palo alla propria destra dall’assalto della stessa ala di casa sullo scambio con Defrel dalla bandierina sinistra. La riposta in diagonale di seconda di Koopmeiners, sempre sugli sviluppi di un corner, stavolta di Lookman da destra, viene invece salvata in scivolata da Erlic a Consigli battuto. Tutto tra 3′ e 4′, mentre al settebello cronometrico la bella combinazione tra Zappacosta e il nigeriano con passaggio di ritorno al primo viene sventata dall’imprecisione e dal ritorno efficace di Vina. La sporca dozzina d’orologio concede all’esterno di Sora una bella volata in scia alla ripartenza Lookman-Koopmeiners con allungo smarcante di fronte piena, ma la corsa è un po’ macchinosa e il centrale croato ex Spezia ha buon gioco nella carambola. Così come lo ha nell’ergersi a muro invalicabile al quarto d’ora evitando guai dalla seconda punta nerazzurra sullo scarico ancora dal re della fascia.
I ritmi si balnearizzano un attimo, ma Zappa vanga sempre bene e alla mezzora, stavolta, è Zapata a perdere l’equilibrio colpendo Vina anziché l’attrezzo del mestiere. Duvan prova a dire trentatré sganciando la botta defilata dopo il taglio sul lancio di Koopmeiners, sollecitando all’unico ex rimasto ai locali la protezione del legno di competenza. I due davanti si scambiano la posizione, il tiro invece è un’incombenza che capita a De Roon (43′) che lo mastica centralmente dai venti metri dopo l’ammollo di Ruggeri rinviato dal terzino sinistro neroverde col piede debole. Il portierone di Cormano si fa ancora coprire le spalle da un compagno (Lopez) sulla svettata del Toro di Cali a incocciare la sbandierinata di RoboKoop (44′), il collega rintuzza in fallo di fondo il conato dalla distanza di Henrique apertagli sul destro dal medesimo partner di linea.
Se la prima frazione si chiude col piedone di Viti a dire no a Zappacosta sullo smistamento zapatesco, la ripresa s’avvia col doppio botto mancato, leggi la parabola beffarda dalla lunghissima di Laurienté che scheggia la traversa e la schiacciata di testa di un CDK iperattivo fin dalla prima corsetta che fa impennare il pallone oltre quella nemica sul traversone al bacio del mancino di Zogno (4′). Una sorta di prova generale, col senno di poi. Al 9′ sussulto per l’estrema sinistra di Dionisi che dribbla De Roon stramazzando al suolo al cospetto di Djimsiti; scollinato il decimo, Lookman riceve da Koop, si allarga in una sterzata di troppo e spara dritto per dritto in una selva di gambe. Dietro il bosniaco sventa la chance di Pinamonti sulla ripartenza (13′) deviandogliela sopra il montante. In Tribuna Nord il conato di Ruggeri (17′) che precede l’ultima staffetta in attacco a favore di Scamacca. E subito, lungo la combinazione con Ederson e Koopmeiners, il romano, sassuolese solo due anni fa, la porge al belga che s’accentra per cogliere la parte alta della maledetta sbarra orizzontale.
Le comiche involontarie (con tutto il rispetto, ma i cartellini dove sono?) ce le aggiunge il direttore di gara che al 24′ impedisce un’apertura a destra da ripartenza rapida a opera dell’ex West Ham, e occhio a Missori che è destro pur giocando dall’altro lato: bel corri e penetra, per fortuna la sciabolata è un accenno di fioretto. L’ex Primavera sassuolese sbarra il passo alla new entry Zortea (29′) su tocco del neo trequartista oranje, il brasiliano la tenta da fuori e Lopez gliela tocca: per la terna non c’è corner, incredibile. Tranquilli, ci pensano un cambio campo di Nadir che pareva lunghetto e il crossone ruggeriano: salta anche il centravanti di Fidene, ma a metterla è il biondo simil Ilicic. Musso anticipa Laurienté sul lato corto e sugli spalti ci si chiede su quale pianeta si stia giocando (41′). Idem sul destro a incrociare di rara bellezza e potenza (cit. Sandro Ciotti) aperto al ragazzo di Canal San Bovo da Adopo in asse con la rimessa ancora del laterale sinistro, instoppabile nella seconda metà. Ederson a fil di sirena non ci va vicino a giro. Ci si accontenta e si gode eccome.
Simone Fornoni