Charles De Ketelaere, tramite i suoi agenti (A-Group), non ha ancora detto sì all’Atalanta. Le richieste dell’entourage del fantasista belga, in uscita dal Milan che non l’ha convocato per il friendly match (Trofeo Berlusconi, in realtà) col Monza, sarebbero un po’ troppo alte soprattutto in termini di commissioni. Totale, invece, l’accordo tra i due club: prestito oneroso a 3 milioni, diritto di riscatto a 22 più 4 di bonus e il 10% della futura rivendita. Non un abboccamento dai migliori auspici, da parte dell’entourage di un giocatore del 2001 da 0 gol segnati nella prima annata italiana.
I due colombiani alla porta per sfrondare un attacco affollatissimo (Latte Lath, Lookman, Scamacca e Touré), invece, stentano a trovare acquirenti nonostante sia Duvan Zapata che Luis Muriel siano stati offerti alla Roma. La valutazione per entrambi è dai 10 milioni trattabili a scendere, ma i giallorossi sono interessati solo al Toro di Cali con la formula del prestito, magari con obbligo, non a titolo definitivo.
Il centrattacco di fisico e di posizione, del duo cafetero, ha decisamente molto più mercato: può andare all’Inter, sempre all’affannosa ricerca di qualcuno in avanti per tamponare le falle (via Dzeko e Lukaku), oppure al Monza come parziale contropartita di Carlos Augusto, l’esterno (brasiliano del ’99) che serve o manca, nel caso lo Spezia tirasse troppo la corda per Emil Holm. In fascia, però, s’è fatto anche il nome dell’ivoriano Wilfried Singo (classe 2000) del Torino sulla base di un’ipotesi di scambio più conguaglio per i granata con Brandon Soppy (’02), bocciato dall’allenatore Gian Piero Gasperini.