ROBERTOPINIportiere

Sesto posto in classifica a dodici punti dalla capolista Issese e il Dalmine 2012 fa la bellezza di sei colpi per tornare a coltivare il sogno del salto in Seconda. Alla corte di mister Perelli sono arrivati Morè, esterno dall’Osio Sopra, il centrocampista Mattia Talarico dal Grassobbio, Karambiri (esterno difensivo) e Calogero, altro centrocampista, entrambi dal Comun Nuovo.
Poi le due ciliegine sulla torta: il portiere Roberto Pini e il difensore Francesco Cavalleri, protagonisti con Perelli della fantastica promozione del Palosco nel 2013-2014.
Molto soddisfatto il tecnico del Dalmine 2012: “Sono molto soddisfatto degli sforzi e dell’impegno dello staff societario, del presidente Giuliano Como e del direttore sportivo Cortesi, e li ringrazio per aver arricchito una rosa che, seppur disputando un buon inizio di campionato, ha pagato troppo spesso l’inesperienza ed il fatto di essere un gruppo in fase di costruzione – spiega mister Federico Perelli -. Inizialmente infatti si era puntato su alcuni ragazzi che purtroppo nel tempo hanno dimostrato di non corrispondere, soprattutto per mentalità, alle reali esigenze della società, del gruppo e dello staff tecnico. Non abbiamo bisogno di “campioncini”, bensì di ragazzi che credano in ciò che fanno e che riescano a vivere in armonia lo spogliatoio. Non ho mai chiesto che i ragazzi vivessero da professionisti, ma da buoni e seri dilettanti, per poter lavorare e contribuire tutti alla costruzione di una mentalità vincente: soprattutto oggi nel mondo dilettantistico, a Dalmine in particolar modo, c’è bisogno di ragazzi che credano in un progetto le cui basi sono state ben tracciate da patron Como e dal ds Cortesi. Atleti e prima ancora uomini, che si mettano a disposizione con la massima fiducia nel lavoro di società, compagni e del sottoscritto. Ritengo che questi nuovi innesti corrispondono esattamente a ciò di cui oggi avevamo bisogno”.
Mister Perelli, ritrovi Pini e Cavalleri, i tuoi due pupilli.  “Sono ovviamente felice dell’arrivo di Pini e Cavalleri, con i quali ho già condiviso avventure anche vincenti ed emozionanti (vedi Palosco lo scorso anno ndr). oltre al contributo che potranno dare sotto il profilo tecnico, sono felice perché lo spogliatoio si arricchisce di due ragazzi dal profilo umano eccezionale”.
Ora il campionato. C’è da risalire… “La classifica parla chiaro e ci penalizza fin troppo: con un minimo di fortuna ed esperienza in più, avremmo almeno quei 3/4 punti per stare nei quartieri altissimi della classifica. Staremo a vedere, ora lasciateci lavorare con calma. Da oggi inizia un nuovo campionato. Per il momento accontentiamoci di questa sesta posizione che ci vede rincorrere, e da buon toscano ed appassionato del Palio di Siena ti dico che spesso, proprio nel Palio, a vincere è quella contrada che parte di rincorsa, e spesso al’ultimo giro… Vedremo”.