di Matteo Bonfanti

La cavalcata è di quelle leggendarie, se pensiamo che solo sei stagioni fa il Fornovo era un club senza pretese nel girone D della nostra Terza. Ora, e va sottolineato senza acquisire alcun salto di categoria a tavolino, il club del presidente Giancarlo Bramati è in Promozione, qualcosa di straordinario per un paese di appena tremila abitanti. Giù il cappello al numero uno, entusiasta e determinato, al suo vice, Giuseppe Pesenti, al diggì Rossano Radaelli, al diesse Alessandro Consolandi, al segretario Franco Pesenti e agli infaticabili consiglieri.
In campo il gruppo brillantemente allenato da mister Claudio Salvi è stato super, partenza lenta come un diesel, poi già a dicembre l’inizio di un’inesorabile ascesa di una formazione capace di vincere sempre, su ogni campo, e divertendo grazie a un attacco atomico formato da tre dei cinque giocatori più forti dell’intera categoria: Maurizio Bianchi, classe 1984, 20 reti già messe a segno, Silvio Corna, classe 1986, a quota quindici, e Simone Baratella, classe 1990, ora a dodici centri. Tridente da urlo e straordinariamente complementare, mix al bacio di opportunismo e senso del gol (Bianchi), tecnica da campione (Corna) e velocità supersonica (Baratella).
Ovviamente non bastano solo i bomber per vincere un girone come l’Effe, difficilissimo perché zeppo di corazzate, conquistando la bellezza di 58 punti in 28 partite. Sipario alzato sugli altri straordinari protagonisti di questa avventura in maglia rosa, gente in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo come Giussani, Pagani, Brioschi, Acetti, il leader Piana, Grossi, il baby fenomeno Merisio (sette reti in campionato partendo dalla mediana), Santinelli, Chiapparini, Pesenti, Gerosa, Bertuletti, Cavana, Dellera e Mezzacapo. Calcio fantastico, totale, a mille all’ora e perennemente all’attacco, pubblico cresciuto a dismisura perché quando si gioca a meraviglia, la gente sugli spalti non manca mai. Che dire d’altro? Una piccola curiosità di chi scrive, qualche anno fa avevo intervistato Silvio Corna dopo il passaggio del Fornovo dalla Seconda alla Prima grazie anche ai suoi trenta gol in campionato. Giocatore dalla fantasia e dal talento unico, persona dalla simpatia contagiosa, allegra, ironica. Per merito suo sono tifoso del Fornovo e ogni domenica chiedo al collaboratore di turno come abbiano giocato i rosanero. La risposta è sempre la stessa: “Squadra dal calcio meraviglioso e Corna è davvero di tre categorie superiori…”.

Clicca qui per conoscere meglio Silvio Corna, leader del Fornovo