Tra eliminatorie in primavera e fasi finali, 1.200 piccoli atleti e 100 squadre coinvolte. Numeri, qualità e inclusione: “La novità è la sfida di Calcio Speciale alle 17.30 di sabato tra Atalanta e Inter”. Walter Mazzoleni, presidente dell’Accademia Calcio, organizzatore insieme al Paladina del presidente Egidio Capitanio, si accinge a ospitare al centro sportivo don Lorenzo Milani di Valbrembo il torneo giovanile de La Passione di Yara, giunto alla nona edizione e presentato all’Accademia Mino Favini del Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia: “Lo sport più bello del mondo promuove valori di amicizia e solidarietà. Non poteva esserci una location più adatta per i principi incarnati dal dedicatario. La formula resta invariata: torneo a 7 per Pulcini delle annate 2014-2015, con 24 squadre divise in 6 gironi, più il femminile 2012-13 Under 12 con 6 concorrenti divise in due gironi”.
Una tre giorni piena di partite, a orari contingentati rigorosamente, perché a traboccare oltre i limiti deve essere soltanto l’essenza della competizione: “Da venerdì 6 alle 15 si comincia con la fase di qualificazione a gironi. Sabato 7 al mattino si prosegue in contemporanea coi triangolari femminili – continua il vertice della società organizzatrice -. Domenica, infine, le prime dei 6 gironi si dividono in due gironi da 3 per classifica dal primo al sesto e così a scalare dalle tre migliori seconde in giù coi triangolari per determinare le 24 posizioni finali. Alle ore 15 i due gironi di semifinale per determinare il triangolare finale. Alle 16.30, la consegna dei premi alla memoria di Piermario Morosini, Emiliano Mondonico, Davide Astori e da quest’anno Gianluca Vialli, da assegnare a tre ragazzi e un tecnico. Quindi, il triangolare del podio”.
Parola all’associazione, più che doverosa. Ivo Mazzoleni, presidente de La Passione di Yara che come sempre si affida al coordinamento sul campo dell’instancabile Corrado Cattaneo, ha un ringraziamento da rivolgere: “Da parte mia a nome di tutti, un saluto speciale ai volontari, insostituibili. Ne servono almeno cento per organizzare un torneo del genere”. A condensare il senso delle iniziative sociali, il consigliere Angelo Dossi: “In questi anni abbiamo finanziato e sostenuto percorsi di sostegno di almeno duecento ragazzi in situazione di disagio in tutte le discipline, sportive e artistiche. Coltiviamo la passione piantandone il seme, ponendo l’accento su virtù come pazienza e temperanza, necessarie ad accettare le sconfitte come a non cullarsi sulle vittorie, favorendo il dinamismo relazionale positivo dell’amicizia e della solidarietà”.
Giovanni Malanchini spiega, da consigliere regionale, il significato del patrocinio del Pirellone: “Sono qui da amico da 6 anni, dall’inizio del mandato in Regione Lombardia. La Passione di Yara è un esempio di rete sul territorio e per me un grande stimolo. La Regione deve accompagnare le energie positive del territorio nel segno della sussidiarietà: si tratta, fra sindaci e associazionismo locale, di un sistema di valori da conservare”.
Patrocinanti anche il Comune di Paladina col sindaco Gianmaria Brignoli e Valbrembo con il primo cittadino Veniero Arrigoni: “È un onore ospitare da 9 anni un’iniziativa di questa portata. Una tragedia si è trasformata nell’occasione di avvicinare la solidarietà alle società sportive: un messaggio ai ragazzi di attenzione e sensibilità a chi ci sta vicino”.
Non poteva mancare il papà di Yara, Fulvio Gambirasio: “I bambini devono stare sempre in prima fila e il nostro messaggio va a loro. Siamo ospiti nel oosto dove nasce il calcio giovanile con accentuazione dell’aspetto umano, l’Atalanta. Il nostro torneo è un veicolo per amplificare l’importanza della condivisione tra individui e famiglie. Non è calcio il focus, ma le emozioni”.
Roberto Samaden, dulcis in fundo, fa gli onori di casa da direttore responsabile del settore giovanile nerazzurro e anche da rappresentante della concorrente da battere: “Ci aspettano belle giornate di cui abbiamo bisogno. Il calcio giovanile ha il problema di occuparsi solo di campo. A Valbrembo ci sono club famosi mischiati a quelli del territorio. Colpisce tutto ciò che sta intorno: il piacere di condividere dei bei momenti. È un’iniziativa da valorizzare. Ben felici i Percassi e l’Atalanta di ospitare la valorizzazione delle eccellenze del territorio. Se qui si continua a creare giocatori è per quello che si insegna e si impara fuori dal campo. La differenza lo fa il fare star bene le persone”.
Le concorrenti maschili
Inter, Parma, Fair Play Messina. Novara City, Milan, Sampdoria, Scanzorosciate, Atalanta, Como, Vado, Montebelluna, Juventus, Cremonese, Calcio Vittoria, Torino, Monza, Hibernians Malta, Bologna, Concorezzese, NK LoKomotiv Zagabria, Albinoleffe, Zognese, Brembate di Sopra e La Passione di Yara, la squadra di Pulcini dell’Accademia Calcio che porta il nome dell’Associazione La Passione di Yara.
Le concorrenti femminili
Inter, Atalanta, Brescia, Como, Bergamo Sharks e Uesse Sarnico.
Il messaggio del CONI
«La bellezza prorompente dello sport e il significato promosso attraverso la forza del messaggio che lo connota – sottolinea il Presidente del CONI Giovanni Malagò – sono l’espressione per celebrare e alimentare le gesta di chi non è più fisicamente tra noi, ma in realtà continuerà ad esserci per sempre. Yara è un sorriso imperituro, è una gioia ostentata con semplicità, capace di valicare la transitorietà e di proiettarsi all’infinito. Non c’è fine dove insiste l’amore. E questo torneo, giunto alla nona edizione, ne è la testimonianza autentica. Perché la ragazza che amava coltivare il talento grazie al suo amore per la ginnastica è nei volti sognanti dei giovani che ne onorano la memoria giocando a calcio, inseguendo un pallone e insieme un orizzonte fatto di speranze e ambizioni».