Mister forse paradossalmente ha più preoccupazione per la partita di domani rispetto a quella di ritorno?
Chiaramente la prima partita è sempre un’incognita, ma siamo fiduciosi perché sappiamo l’importanza della gara. Una qualificazione avviene in 180 minuti, quindi c’è tempo. Dobbiamo solo iniziare a giocare ed una volta in campo tutti i dubbi spariranno.
Ilicic fuori uso a causa della febbre come adatterà la squadra?
Sicuramente la novità Barrow ci aiuterà perché sta facendo cose straordinarie. Il Papu sicuramente aiuterà la squadra essendo partito a mille. Abbiamo delle defezioni è vero, da Ilicic a Freuler, ma comunque siamo pronti e carichi.
Come ci descrive il Sarajevo?
Sono dotati sia fisicamente che tecnicamente, soprattutto nelle conclusioni. Hanno sicuramente una preparazione fisica migliore della nostra perché hanno già iniziato a giocare in campionato. Ci sarà un clima molto caldo e sarà la prima vera partita, sarà un match intenso perché in campo internazionale nessuna sfida è facile.
Pasalic è finalmente ufficiale, si aspetta qualche altro innesto?
Non lo so sinceramente. Sono contento dell’arrivo di Pasalic che però non riuscirà ad essere della gara domani. Abbiamo perso tre giocatori importanti e abbiamo fuori Freuler e Ilicic, vedremo.
Secondo lei come finirà la partita, razionalmente parlando?
Queste sono partite difficili e noi siamo molto in ritardo nella preparazione. Siamo leggermente a disagio rispetto al normale e non dobbiamo prendere niente per scontato. La presunzione è pericolosa e non dobbiamo averla. Ora però i ragazzi sono tutti sul pezzo e sono molto concentrati per dare il massimo.
Parola ora al capitano Papu Gomez per qualche domanda in vista dell’importante sfida di domani.
Partiamo subito dal mercato e di queste continue voci su un tuo addio, cosa succede?
Oggi si parla solo di Atalanta e non di mercato. Domani abbiamo una partita fondamentale.
Cosa ne pensi di Barrow?
Tutti stanno vedendo quello che può fare Musa in campo, ma a me piace soprattutto perché è capace di ascoltare i più grandi per continuare a crescere. Ci darà una grossa mano durante la stagione, ha tanta voglia.
Questo è l’anno più difficile per voi dopo le scorse stagioni passate al meglio?
Dopo le tante partenze sarà molto impegnativo confermarsi. La squadra si aiuta e gioca a memoria anche se ci sono tanti giocatori nuovi che devono adattarsi.
Ti sei ripreso dalla partenza di Petagna?
Mi dispiace molto perché Andrea è un ragazzo straordinario ed eravamo molto legati, così come lo era con gli altri ragazzi dello spogliatoio. Ci trovavamo tutti bene con lui. Ora sto più con Zapata perché parliamo la stessa lingua e sto cercando di fargli capire cosa è l’Atalanta.
Serve la qualità del Papu per risolvere la partita di domani?
Se per voi qualità vuol dire segnare e basta per me non è questo. Per me qualità vuol dire fare gol come fare assist, ma anche solo fare un passaggio insignificante. Questa Atalanta gioca bene e sa giocare al calcio lo abbiamo dimostrato. L’importante è lavorare al meglio per la squadra.
Loro sono molto avanti nella preparazione fisica che partita ti aspetti?
Sì, sicuramente loro saranno più avanti e sono una buona squadra molto fisica. Noi dobbiamo essere molto concentrati e pensare solo a fare bene domani.
Che ricordi hai di questo stadio (Mapei Stadium ndr)?
La squadra ha ancora molti rammarichi per la scorsa stagione dopo che la qualificazione ci è scivolata di mano per un soffio. Vogliamo fare un’ottima Europa League pensando solamente a superare questi preliminari per raggiungere i gironi.
Mattia Maraglio