Quando ho smesso con il calcio “giocato” per cominciare ad allenare pensavo a formarmi soprattutto a livello tecnico-tattico e di gestione del gruppo… Poi grazie all’intuizione di una grande persona, al secolo Leonardo Rinaldi detto Nado, il quale vede in me attitudini da formatore, comincio ad allenare una squadra di pulcini e mi rendo subito conto dell’ importanza del ruolo affidatomi. I bambini pendono dalle labbra del “mister” ed io comincio a sentire il dovere di essere un esempio anche a livello umano, perfezionando le mie conoscenze psicopedagogiche e di metodologia per poter riuscire a tirar fuori il meglio in ognuno di loro facendoli divertire, compito non facilissimo visto gli stereotipi radicati nel calcio fatti di maleducazione e solo ricerca della vittoria con ogni mezzo…! Il nostro staff formato da me, Nicola Sana, Saverio Zanardi e Eudes Togni, è compatto nel perseguire obiettivi non solo calcistici, avendo la consapevolezza di dare a questi ragazzi segnali educativi che permettano loro di essere degli adulti migliori ancor prima che calciatori.
Igor Trocchia, allenatore degli esordienti del Pontisola