L’incrocio pericoloso tra coppe e salvezza contro l’Hellas Verona di sabato all’ora dell’aperitivo (18)? Un appuntamento da non perdere e non saltare, anche se i cancelli stavolta non si apriranno davanti ai soliti novemila per il “Sei uno zingaro” cantato a squarciagola quattro volte, nonostante i reiterati appelli dello speaker del Gewiss Stadium, due settimane fa all’indirizzo dello juventino Dusan Vlahovic. Il settore del tifo nerazzurro più caldo è stato chiuso per una giornata dal Giudice Sportivo e in 9 hanno ricevuto il Daspo dalla Questura di Bergamo, ma i protagonisti non hanno alcuna intenzione di tirare i remi in barca in occasione della terzultima di campionato che sa di rush finale per l’Europa.
Ed ecco, infatti, la chiamata metaforica alle armi: “Noi ragazzi della Nord chiediamo la massima presenza e compattezza di fonte a un momento di repressione in cui due giocatori professionisti hanno provocato senza ripercussioni uno stadio intero, che ha sfogato la sua rabbia con un coro mai condannato in altre piazze, ma strumentalizzato per colpire tutti, soprattutto con diffide mirate”. I riferimenti del comunicato 4diffuso via social e whatsapp sono allo stesso Vlahovic, in realtà protagonista di un battibecco con l’atalantino Maehle, e a Chiesa, che l’avrebbe invitato a esultare sotto la curva dopo il gol del 2-0, nonché ai 9 provvedimenti di allontanamento dalle manifestazioni sportive comminati dal Questore.
“Per questo chiediamo la massima partecipazione e maturità dalle 17 fuori dalla Curva Nord. La presenza è fondamentale, tutto il popolo atalantino che vive la Nord è coinvolto – chiude la nota -. L’Atalanta senza i suoi tifosi non è niente! Siamo a un passo dal tornare in Europa e la rabbia che tutti abbiamo dobbiamo usarla per guidare la squadra alla vittoria anche da fuori… ricordiamo a tutti chi siamo!”.